La corsa allo Strega è ufficialmente iniziata. Questa mattina nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, il Premio Strega ha acceso i riflettori sulla LXXIX edizione con l’annuncio dei dodici libri finalisti e della vincitrice della prima edizione del Premio Strega Saggistica Internazionale.
Si tratta della giornalista, saggista e premio Pulitzer nel 2004 Anne Applebaum con Autocrazie. Chi sono i dittatori che vogliono governare il mondo (Mondadori, 2024). Il libro esplora l’evoluzione e la rete globale delle moderne autocrazie, mostrando come queste forze stiano erodendo la democrazia attraverso nuove strategie di potere e disinformazione.
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La “dozzina” è stata selezionata tra 81 opere presentate dagli “Amici della Domenica”, il corpo storico dei giurati. A svelare l’attesa “dozzina” in gara nel 2025 è stata Melania Mazzucco, presidente del Comitato direttivo. Tra i protagonisti della narrativa italiana, troviamo note e nuovi voci, in un quadro che riflette la ricchezza e la vitalità della scena letteraria contemporanea. Per la prima volta il Premio Strega si apre alla saggistica.
Una giuria internazionale
A votare il vincitore saranno in totale 700 aventi diritto. Oltre ai 400 Amici della domenica, parteciperanno al voto 245 giurati internazionali scelti da 35 Istituti Italiani di Cultura nel mondo, 25 voti collettivi provenienti da scuole, università e circoli di lettura, e 30 lettori forti selezionati nel mondo delle professioni.
I cinque saggi del Premio Strega
Per la prima volta lo Strega si apre alla saggistica, con cinque libri che affrontano i temi caldi del nostro tempo: intelligenza artificiale, geopolitica, identità e storia.
I libri sono Geopolitica dell’intelligenza artificiale (Feltrinelli) di Alessandro Aresu, Il suicidio di Israele (Laterza) di Anna Foa, Corpo, umano (Einaudi) a firma di Vittorio Lingiardi, Simone Pieranni con 2100. Come sarà l’Asia, come saremo noi (Mondadori) e Luigi Zoja con Narrare l’Italia (Bollati Boringhieri).
I finalisti parteciperanno a una serie di eventi pubblici di presentazione a Trieste, Roma e Firenze tra l’11 e il 13 maggio. Il premio sarà assegnato il 20 giugno durante il Taobuk – Taormina International Book Festival.
La cinquina Premio Strega Europeo
Infine, svelata anche la cinquina del Premio Strega Europeo, giunto alla dodicesima edizione. La premiazione si terrà il 18 maggio presso il Circolo dei Lettori di Torino, nell’ambito del Salone Internazionale del Libro.
Il premio sarà assegnato da una giuria di 25 scrittori italiani vincitori o finalisti del Premio Strega. Previsto anche un riconoscimento speciale al traduttore dell’opera vincitrice.
I cinque libri in gara sono: La scoperta dell’Olanda di Jan Brokken (Iperborea), Theodoros di Mircea Cărtărescu (Il Saggiatore), La metà della vita di Terézia Mora (Feltrinelli Gramma), Il giorno dell’ape di Paul Murray (Einaudi) e L’ultima sirena di Lida Turpeinen (Neri Pozza).
I libri in gara per il Premio Strega
La proclamazione dei cinque finalisti si terrà mercoledì 4 giugno al Teatro Romano di Benevento, mentre la serata conclusiva si terrà giovedì 3 luglio come di consueto nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e in diretta televisiva su Rai 3.
I libri in gara per questa edizione sono: Valerio Aioll con Portofino blues (Voland), proposto da Laura Bosio; Saba Anglana con La signora meraviglia (Sellerio Editore), proposto da Igiaba Scego; Andrea Bajani con L’anniversario (Feltrinelli), proposto da Emanuele Trevi; Elvio Carrieri con Poveri a noi (Ventanas), proposto da Valerio Berruti; Deborah Gambetta con Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel (Ponte alle Grazie), proposto da Claudia Durastanti; Wanda Marasco con Di spalle a questo mondo (Neri Pozza), proposto da Giulia Ciarapica.
Oltre a Renato Martinoni con Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia (Manni), proposto da Pietro Gibellini; Paolo Nori con Chiudo la porta e urlo (Mondadori), proposto da Giuseppe Antonelli; Elisabetta Rasy con Perduto è questo mare (Rizzoli), proposto da Giorgio Ficara; Michele Ruol con Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa), proposto da Walter Veltroni; Nadia Terranova con Quello che so di te (Guanda), proposto da Salvatore Silvano Nigro; Giorgio van Straten con La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri (Laterza), proposto da Edoardo Nesi.
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