Pordenone proclamata capitale della cultura 2027. Giuli: “Innovativa e inclusiva nella valorizzazione culturale”

4 Min di lettura

Presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura si è tenuta la cerimonia ufficiale che ha visto Pordenone proclamata come Capitale della cultura 2027. Alla presenza della Giuria di selezione e dei rappresentanti delle città candidate, il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha espresso le motivazioni che hanno portato alla scelta della città del Friuli Venezia Giulia. “Il dossier – annuncia il Ministro – propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità“.

Pordenone, Giulia: “Un progetto dinamico e inclusivo”

Un progetto che è stato particolarmente apprezzato per l’approccio strategico mirato a rafforzare l’identità del territorio attraverso iniziative che “intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità“. Pordenone si è dunque distinta per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibile, con un programma articolato lungo l’intero anno, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato.

Il Ministro Giuli ha sottolineato anche la solida strategia di investimento, coerente con gli obiettivi prefissati e “con un impatto atteso significativo sul tessuto socio-economico“, che è sarebbe messa in atto. Inoltre, tra le motivazioni della scelta, figura anche l’apprezzamento dell’integrazione tra istituzioni culturali, sistema museale, universitario e realtà associative, che garantisce una rete solida e partecipativa, oltre alla “particolare attenzione rivolta ai giovani, non soltanto come fruitori ma come protagonisti del processo creativo“. Un’accortezza che confermerebbe, secondo la Giuria di selezione, la visione “dinamica e inclusiva” del progetto presentato.

Quindi, il dossier in merito alla città di Pordenone ha soddisfatto pienamente gli indicatori del bando, ponendosi come un “modello di progettazione culturale innovativa e condivisa“. Un “giudizio eccellente” che ha portato così la giuria all’unanimità a raccomandare come capitale italiana della cultura 2027, la città friulana.

Le città candidate

Dopo un iter di valutazione, la Giuria ha indicato al Ministro il progetto vincitore nella rosa delle 10 città arrivate finaliste. A Pordenone, vincitrice con il progetto ‘Pordenone 2027. Città che sorprende‘, sarà assegnato un contributo di 1 milione di euro per attuare il programma culturale presentato nel dossier di candidatura. Le altre città finaliste erano, Alberobello con “Pietramadre“, Aliano della Basilicata con “Terra dell’altrove“; Brindisi con il dossier “Navigare il futuro“, Gallipoli, “La bella tra terra e mare“, La Spezia con il progetto “Una cultura come il mare“, Pompei con “Pompei Continuum“, oltre a Reggio Calabria, “Cuore del Mediterraneo“, Sant’Andrea di Conza della Campania, “Incontro tempo” e Savona con “Nuove rotte per la cultura“.

Pordenone ha sconfitto, dunque, città come Savona, Pompei, Alberobello, suscitando la soddisfazione del sindaco Alberto Parigi. Ad ogni modo, Alessandro Giuli ha tenuto a sottolineare che anche se a vincere è stata una città su dieci, verranno sostenuti anche gli altri nove progetti con lo stanziamento di fondi da parte del Mic. Uno straordinario senso di appartenenza all’Italia.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo