Palmaroli: “Non sono l’organizzatore della mostra sul Futurismo”

Il vignettista ha spiegato il suo ruolo nella mostra sul Futurismo a Roma: " L'idea che mi è venuta è quella di dedicare dei momenti, all'interno della mostra, anche ad altri aspetti oltre a pittura, scultura e letteratura"

Redazione
2 Min di lettura

A fine ottobre-primi di novembre, è in programma alla Galleria d’Arte Moderna di Roma la grande mostra sul Futurismo, fortemente voluta dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Ad organizzare l’evento, però, non sarà Federico Palmaroli in arte Osho, come rivelato dallo stesso vignettista all’Adnkronos: “Ho letto su diverse testate il mio nome come organizzatore della mostra sul Futurismo, e ci tengo a smentire questa notizia perché non è vero e non dirlo non sarebbe rispettoso verso chi è l’effettivo curatore. Io faccio parte del comitato scientifico ma con un altro ruolo, un ruolo ben preciso che non è quello di organizzare l’esposizione“.

Il curatore è Gabriele Simongini, che è uno storico dell’arte e che se ne occupa assieme ad altri dal punto di vista scientifico. Capisco che sia divertente scrivere che sia io a ‘organizzare la mostra’ per fare un po’ di hype, ma non è assolutamente così”, specifica Palmaroli.

“Osho” dunque spiega quale sarà il suo ruolo: “Siccome il Futurismo è stato un movimento che ha visto l’espressione artistica non solo nella pittura, scultura e letteratura, ma anche in altri ambiti, come moda, cucina, teatro, architettura e musica, l’idea che mi è venuta è quella di dedicare dei momenti, all’interno della mostra, anche ad altri aspetti. Ho ideato dunque dei talk di approfondimento su questi cinque temi per farli conoscere, dato che il futurismo ci dà la possibilità di farlo per la ecletticità. Un modo per rendere omaggio, fino in fondo, al suo fondatore Filippo Tommaso Marinetti a quasi ottant’anni dalla sua scomparsa”.

© Riproduzione riservata

Condividi questo Articolo