Roma città del Giubileo, al via la Mostra

C.I.
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Al via la mostra Roma città del Giubileo-Trasformazioni ed evoluzioni di una città negli Anni Santi, che anticipa l’evento giubilare del 2025. Interventi del Cardinale Angelo Comastri e dell’Assessore Segnalini

Il Giubileo o Anno Santo per la Chiesa Cattolica e per la città ospitante, Roma eterna, è un’occasione unica, un appuntamento religioso che dal 1300 riunisce i fedeli di tutto il mondo. C’è molta attesa per il prossimo, che si terrà nel 2025 all’insegna della speranza e della riconciliazione dopo questi ultimi anni molto difficili passati tra pandemia, guerra in Europa e crisi economica. L’apertura dello spazio espositivo al pubblico rappresenta, quindi, una delle forme di ritorno alla quotidianità: i cittadini sino all’11 settembre potranno rivivere l’anno della remissione dei peccati ripercorrendo la storia e le immagini dei Papa che favorirono ed ospitarono i pellegrinaggi.

Inaugurazione della mostra
Inaugurazione della mostra

A dare il via all’inaugurazione le parole del presidente del Centro Europeo per il Turismo e la Cultura di Roma, il dott. Giuseppe Lepore, il quale spiega che la mostra oltre a celebrare l’importantissimo appuntamento del Giubileo è anche l’occasione per raccontare il forte legame tra la città di Roma e l’appuntamento religioso per eccellenza, l’Anno Santo. Lepore inaugurando la mostra ha affermato che «Abbiamo voluto in un momento delicatissimo dare un tema e un significato a una mostra che potesse ripagare questo periodo complicato», aggiungendo che si è «voluto caratterizzare questo evento parlando della nostra città, Roma, ma soprattutto del significato che questa città vorrà attribuire al grande evento».

Nel 2025 Roma riaprirà le porte a tutto il mondo. La direttrice dei Musei Statali della città di Roma e del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, la dott.ssa Mariastella Margozzi, tra gli organizzatori dell’evento, ha fatto gli onori di casa ed ha sottolineato l’alto valore etico dell’iniziativa Giubilare. Ad organizzare l’evento, insieme a Lepore e Margozzi, che hanno preso per primi la parola durante l’inaugurazione, c’è stato anche il contributo dei docenti del corso di laurea in Architettura e Design industriale dell’università San Raffaele di Roma.

L’assessore Segnalini porta i saluti del sindaco di Roma e il Cardinale Comastri accende un faro sul Giubileo e sul senso da dare al viaggio della nostra vita

Significativi gli interventi dell’assessore ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture del Comune di Roma Ornella Segnalini e del Cardinale Angelo Comastri, vicario generale emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano.

L’assessore ha portato i saluti del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, e durante il suo intervento ha affermato che «Il Giubileo per Roma, celebrato con questa bellissima mostra, ha sempre rappresentato un momento di grande trasformazione urbanistica. Quello del 2025 è un Giubileo della speranza e posso già assicurare che il comune sta preparando numerose opere per migliorare la qualità della vita nella capitale in occasione di questo grande appuntamento con la storia». Per quanto riguarda l’organizzazione della città che dovrà ospitare persone provenienti da tutto il mondo, l’assessore Segnalini ha assicurato che «Nell’agenda del Campidoglio le opere del giubileo figurano tra i principali impegni per l’immediato futuro e siamo tutti concentrati per fare in modo che la Capitale accolga pellegrini e turisti con adeguati miglioramenti nella mobilità, viabilità e nella fruizione ottimale del grande patrimonio artistico-culturale e religioso di questa città».

Poi è stata la volta del Cardinale Angelo Comastri che ha illuminato i presenti sul senso profondo del Giubileo e sul suo significato. Il Cardinale Angelo Comastri ha sottolineato come «Il cuore del Giubileo è il pellegrinaggio che ha una meta, così come la vita è un viaggio che ha una meta. La vita ti cambia solo quando si è a conoscenza della meta cui dobbiamo arrivare». La sala era gremita di personalità e ricostruirne l’elenco sarebbe opera ciclopica. Ci si limita quindi a segnalare la presenza tra gli alti rappresentanti della Chiesa di Sua Eccellenza il Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio e Prefetto emerito della Congregazione, di numerosissimi esponenti del comando Carabinieri per la tutela del Patrimonio culturale e di alti esponenti della Guardia di Finanza. Tra i rappresentanti del mondo dell’impresa notata in prima fila la presenza dell’AD di Terna Ing. Stefano Donnarumma, che insieme ad Intesa Sanpaolo, all’Università San Raffaele, ad LGA service e ad Italpol, hanno contribuito alla realizzazione dell’evento.

I ritratti dei papi, essenza della mostra

Durante il percorso proposto dalla mostra sarà possibile immergersi nel passato e ripercorrere gli Anni Santi celebrati dai diversi Papi che hanno rappresentato la storia della cristianità. In tutto sono tredici i ritratti esposti, a cominciare da Bonifacio VIII Caetani, il papa che diede inizio al primo Giubileo nel 1300. Le opere esposte offrono al fruitore un viaggio nel tempo che va dal 1300 fino ai nostri giorni. È un modo che permette, oltre che osservare i diversi papi che hanno ospitato l’evento religioso più importante, di valutare come a differenza di anni sia cambiata la modalità di rappresentare la figura del Papa da un punto di vista iconico. La maggior parte dei ritratti esposti proviene da una collezione privata di Palazzo Jacobini a Genzano, le altre opere provengono dai musei di tutta Italia.

Il viaggio nel passato che offre la mostra, consegna le chiavi per interpretare il presente e per preparare la cristianità al prossimo evento giubilare. Abbiamo tutti gli animi distrutti da quello che sta succedendo nella guerra in Ucraina, dove ogni giorno si assiste alla distruzione di città e paesi e alla perdita di vite umane. Inoltre, solamente da qualche mese siamo usciti dallo stato di emergenza per la pandemia, che ci ha tolto tanti cari e che ha cambiato in poco tempo le nostre vite privandoci della quotidianità. La mostra vuole da un lato inaugurare un ritorno alla normalità, aprendo lo spazio espositivo al pubblico per permettergli di distogliere l’attenzione dalle sciagure dell’ultimo periodo e trovare consolazione nell’arte, e dall’altro, attraverso la storia, vuole restituire ai visitatori il senso del prossimo Giubileo del 2025. Al riguardo il Cardinale Angelo Comastri ha sottolineato come «Il cuore del Giubileo è il pellegrinaggio che ha una meta, così come le nostre vite». È così che dobbiamo pensare all’Anno Santo e in generale alla nostra vita. Senza una meta nulla ha senso. 

Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
Lungotevere Castello, 50 – Roma

INFORMAZIONIdal 23 Maggio all’11 Settembre 2022


Orario apertura
da martedì alla domenica: 09:00 – 19:30
Chiuso il lunedì
(La biglietteria chiude un’ora prima)



Biglietti
Intero € 12.00
Ridotto € 2



Informazioni e prenotazioni
T. +39 333 99 69 060 

www.castelsantangelo.beniculturali.it

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