Matteo Garrone vola a Los Angeles: la presentazione del film ‘Io Capitano’

Inizia ufficialmente la “campagna americana” di Matteo Garrone per l’Oscar come miglior film internazionale

Carola Pelleraro
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Inizia ufficialmente la “campagna americana” di Matteo Garrone per l’Oscar come miglior film internazionale.

Io capitano a Los Angeles 1

Il regista romano Matteo Garrone è volato a Los Angeles per presentare il suo film “Io capitano”, premiato per la Miglior Regia all’80° Mostra di Arte Cinematografica di Venezia, al pubblico americano per cercare di guadagnarsi un posto tra le candidature agli Oscar 2024 nella categoria miglior Film Internazionale.

Garrone: corsa per le nomination all’oscar

A dare inizio alla corsa alle nomination all’Oscar 2024 è stata la proiezione, organizzata dall’Istituto di Cultura italiano in collaborazione con il Consolato e l’agenzia per il commercio estero, tenutasi sabato a Los Angeles presso il Chinese Theatre all’interno del Festival dell’American Film Institute. La première americana ha riscontrato un grande successo dal pubblico, con una fragorosa standing ovation da parte della platea a Garrone, protagonisti Seydour Sarr e Moustapha Fall e al giovane che ha ispirato la pellicola Mamadou Kouassi.

E dopo il grande successo di Los Angeles le proiezioni continueranno sino al 21 dicembre sino al 31 dicembre, data in cui verranno annunciati i 15 film che passeranno al secondo turno. Il 23 gennaio 2024 verranno poi annunciati i 5 film candidati all’Oscar. La cerimonia finale si terrà il 10 marzo 2024, nella speranza di vedere tra i titoli in concorso la produzione italo-belga.

Garrone: “Film che arriverà al cuore degli americani”

“Io capitano” racconta, dal punto di vista dei personaggi e non dall’ottica occidentale, la storia di due ragazzi del Senegal con i propri sogni, paure, famiglia, che cercano di arrivare a tutti i costi in Italia per avere una vita migliore o semplicemente per curiosità. Una sorta di viaggio dell’eroe, un romanzo d’avventura in cui i protagonisti mossi da una grande forza di volontà affrontano le difficoltà che li si presentano dinanzi raggiungere il loro obiettivo.

Una storia, quella raccontata nel film, che può offrire, come dice Garrone, “uno spunto di riflessione universale, perché racconta l’incoscienza dei sogni e la spinta verso la vita che caratterizzano chiunque cerchi di realizzarsi, di migliorarsi ed essere felice”. “Una parabola comprensibile ed accessibile al pubblico americano” – conclude il regista – “Sono sicuro che arriverà al cuore degli spettatori”.

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