Il Premio Strega giunge alla sua LXXVI edizione. Il 31 marzo a Roma sono stati annunciati i 12 libri finalisti, candidati alla vittoria dell’edizione 2022. Tutti scritti in lingua italiana tra il primo marzo del 2021 e il 28 febbraio di quest’anno.
Il Comitato direttivo dello Strega, giunto quest’anno alla sua LXXVI edizione, ha selezionato i 12 libri che parteciperanno all’assegnazione del Premio. La selezione, come da regolamento, è avvenuta scegliendo la dozzina di libri tra i 74 titoli proposti dagli Amici della domenica.
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Concorreranno all’ambito premio: Randagi di Marco Amerighi, Nova di Fabio Bacà, Mordi e fuggi di Alessandro Bertante, E poi saremo salvi di Alessandra Carati, Spatriati di Mario Desiati, Nina sull’argine di Veronica Galletta, Divorzio di velluto di Jana Karšaiová, Il cannocchiale del tenente Dumont di Marino Magliani, Storia aperta di Davide Orecchio, Quel maledetto Vronskij di Claudio Piersanti, Niente di vero di Veronica Raimo e Stradario aggiornato di tutti i miei baci di Daniela Ranieri.
Al concorso letterario più prestigioso d’Italia hanno potuto partecipare i libri di narrativa scritti in lingua italiana e pubblicati in prima edizione tra il primo marzo del 2021 e il 28 febbraio del 2022. Questa 67ma edizione ha coinciso con il periodo pandemico, che tanto ha condizionato le nostre vite e quelle degli scrittori.
Melania Mazzucco, tra i temi la nuova geografia dei personaggi femminili
Ci sono diversi temi ricorrenti in queste letture, che pure si differenziano per stile e trame; il tema della guerra e delle violenze come eventi traumatici compare sia nell’opera di Bertante che in quella della Carati, ma anche in Storia aperta di Orecchio e in Quel maledetto Vronskij di Piersanti. Troviamo poi la presenza delle inquietudini psicologiche, quali la gelosia, e ancora la non accettazione di sé presente in Spatriati. Qualche cosa di subdolo e di nascosto è rappresentato da Fabio Bacà. Infine, la figura femminile, una figura realistica e sfaccettata e non più relegata alle solite stereotipizzazioni, trova la sua rivalsa nell’opera della Raimo e in quella della Ranieri.
Melania Mazzucco, la Presidente del Comitato direttivo del Premio, ha sottolineato come in molti dei romanzi candidati i personaggi femminili disegnano una nuova geografia umana. Bambine e ragazze anomale e diverse, amiche coraggiose, mogli divorziate, madri single, madri scriteriate, ossessivamente dedite ai figli o alla propria felicità, donne non madri per desiderio di indipendenza, che fanno i conti con la loro vocazione alla libertà e alla scrittura, e con l’esercizio di professioni altamente specializzate cui fino a pochi anni fa era loro vietato l’accesso.
660 giurati decideranno il vincitore e sullo sfondo il voto di 500 studenti per l’assegnazione dello Strega Giovani
I 12 libri candidati al Premio Strega verranno letti e votati da una giuria composta da 660 giurati. Tra questi, oltre agli Amici della domenica, una rappresentanza di scuole, università e gruppi di lettura ed anche studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da 20 Istituti italiani di cultura all’estero.
I dodici titoli verranno presentati anche alla IX edizione del Premio Strega Giovani. Ad esprimere la loro preferenza saranno 500 ragazzi delle scuole secondarie superiori distribuite in Italia e all’estero.
I ragazzi potranno leggere le opere in formato digitale ed esprimere la passione per la loro passione alla lettura votando i titoli in via telematica, in un’area appositamente dedicata. Nel frattempo, il calendario prevede incontri di presentazione con gli autori presso i circoli di lettura delle Biblioteche di Roma.
I primi incontri si sono svolti il 7 e il 12 aprile e si è parlato di Divorzio di velluto di Jana Karšaiová, Storia aperta di Davide Orecchio, Niente di vero di Veronica Raimo e Stradario aggiornato di tutti i miei baci di Daniela Ranieri. Ad intervistare, rispettivamente Marrino Sinibaldi ed Elena Stancanelli. Prossimo appuntamento al Teatro Romano di Benevento l’8 giugno e poi il gran finale il 7 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Valle Giulia.
Premio Strega, prima la cinquina a Benevento l’8 giugno e poi il gran finale a Roma il 7 luglio
Il prossimo appuntamento l’8 giugno. Per il secondo anno consecutivo i 5 finalisti che concorreranno alla vittoria del Premio saranno annunciati al Teatro Romano di Benevento. Ed è già partito il totoStrega: tra i 5 finalisti potrebbero trovare spazio 3 titoli.
L’esordiente slovacca Jana Karšaiová che, per i tipi della Feltrinelli e con la presentazione di Gad Lerner, racconta in Divorzio di Velluto la storia di una coppia che affronta in Cecoslovacchia la transizione dal regime comunista alla democrazia.
Per la Rizzoli, presentato da Renata Colorni, è quotatissimo Claudio Piersanti con il suo Quel maledetto Vronskij. Una storia di un amore fatto di piccole cose, quali la colazione la mattina ed un bacio rubato prima di recarsi al lavoro; il ritorno di Giovanni a casa con le mani sporche di inchiostro tipografico e quel biglietto della moglie Giulia con scritto: perdonami sono tanto stanca. Al centro la scomparsa misteriosa di Giulia.
E poi un outsider edito dall’esordiente casa editrice L’Orma. Con la presentazione di Giuseppe Conte, Marino Magliani si presenta con Il cannocchiale del tenente Dumont, una narrazione storica della Campagna d’Egitto, dove le vicende di tre disertori sono anche lo strumento per descrivere i paesaggi liguri.
Annunciati i 5 finalisti tutti resteranno in attesa dell’appuntamento del 7 luglio presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. Sarà quello il giorno dell’annuncio del vincitore che all’ambita vittoria unirà un premio di 5000 euro.
Se ci saranno pari merito, la somma verrà equamente divisa tra loro. L’anno scorso a vincere il Premio Strega è stato Emanuele Trevi con il libro Due Vite, edito da Neri Pozza. Non ci resta che aspettare e nell’attesa leggere qualcuno dei romanzi in concorso.
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