L’indimenticabile testimonianza lasciata da Giovanni Paolo II viene messa al centro della riflessione di Don Nicola Buffolano, attuale parroco di Caserta e insegnante di teologia dogmatica ed ecclesiologica.
Non sfugge all’occhio attento di Buffolano la situazione di un mondo che vive con difficoltà il post Covid-19 e la guerra mondiale a pezzi, che coinvolge anche il conflitto in Ucraina e quello israelo-palestinese. A partire dal Concilio Vaticano II la Chiesa – si argomenta – è consapevole della necessità di far pesare la propria presenza universale e trasversale, in un periodo nel quale l’uomo sembra aver smarrito la sua capacità di pensare, finendo con l’essere spettatore e vittima degli accadimenti.
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La narrazione prende in esame il Cristo redentore, la ragion d’essere della Chiesa, l’uomo nella sua totalità e la missione ultima di partecipazione all’opera di salvezza.
La storia letta attraverso la cartina al tornasole dell’Enciclica “Redemptor hominis”, porta necessariamente e quotidianamente la Chiesa all’impegno di costruire con pazienza e determinazione quel tessuto di valori che dovrebbero accompagnare l’esistenza stessa dell’essere umano: la convivenza fraterna di tutti i popoli attraverso un dialogo che riconosca la pace e il rispetto reciproco, quale essenza della quale si nutre il mondo. Evidenzia Don Nicola Buffolano che un umanesimo cristiano che guardi alla pacifica convivenza dei popoli deve continuare nella strada intrapresa dalla Chiesa, che esamina e pone l’accento sulle questioni della giustizia sociale, del lavoro, della famiglia, della pace, dei migranti, della vita, del rispetto del pianeta, dei diritti e delle libertà fondamentali, compresa quella religiosa.
Dottrina e prassi come punto imprescindibile, come base sulla quale costruire la salvezza dell’umanità incamminandola sulla strada delle buone pratiche da percorrere. La fede è insieme personale e della Chiesa, contrapposta e in aiuto ad un essere umano fragile e bisognoso di redenzione e di riscatto. Buffolano lancia un grido d’allarme disvelando come la storia sempre più spesso si rappresenti per aver dimenticato il senso della dignità.
Nel saggio si argomenta che l’uomo nella lettura di Giovanni Paolo II è visto nella sua totalità, astratto e concreto, una dimensione ricompresa nel mistero della redenzione.
Ci si interroga su quali fondamenti poggi la Chiesa nell’opera di salvezza e sull’affermazione del Cristo come meta ultima di ogni aspirazione dell’essere umano, ma soprattutto quale principio ne guidi il cammino. In un impegno dove la fede deve fare i conti anche con la comprensione delle altrui ragioni. Anche perché – si ricorda – nell’uomo sono inscritte le correlazioni con la comunità della Chiesa e il suo essere per l’altro. Infine, è trattato il tema della Chiesa come organismo e come unità sociale che accompagna la sua missione nella partecipazione all’opera di salvezza. Un’analisi conclusiva del pensiero di Giovanni Paolo II porta Buffolano ad evidenziare come ci si confronti con una nuova messa a fuoco della missione ecclesiale, che è vista nel suo aspetto di una condivisione generosa delle sorti umane.
Titolo: Chiesa in uscita nel pensiero di Giovanni Paolo II ISBN: 9791255081432 Autore: Nicola Buffolano Dettagli: Cartonato N° di pagine: 48 Prezzo: 7,00 € |
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