Kepler-186f, 10 anni dalla scoperta del pianeta più simile alla Terra

Kepler-186f è un pianeta più grande del 10% rispetto alla Terra ed è il più esterno di cinque pianeti che ruotano intorno ad una nana rossa

Redazione
3 Min di lettura

Risale a 10 anni fa una delle scoperte più interessanti della Nasa. Kepler-186f è il primo pianeta roccioso di dimensioni del tutto simili a quelle della Terra sul quale potrebbe scorrere acqua allo stato liquido. Si trova nel nostro stesso angolo della Via Lattea ed è stato identificato dall’occhio del più celebre “cacciatore di pianeti” della NASA, il telescopio spaziale Kepler.

Kepler-186f: le sue caratteristiche

Kepler-186f è un pianeta più grande del 10% rispetto alla Terra ed è il più esterno di cinque pianeti che ruotano intorno ad una nana rossa distante 500 anni luce. Secondo i calcoli della Nasa, completa la sua orbita in 130 giorni, e la distanza che lo separa dalla sua stella è pari a quella che c’è tra il Sole e Mercurio. La coordinatrice della ricerca, Elisa Quintana, dell’istituto Seti e del Centro di ricerche Ames della NASA, afferma come il pianeta potrebbe ricevere dalla sua stella la “giusta” dose di luce e calore, “non troppo né troppo poco”, perché l’acqua possa esistere allo stato liquido.

Kepler-186f è molto diverso dagli altri pianeti simili alla Terra poiché troppo vicini alla loro stella per poter avere acqua liquida. Il pianeta ruota intorno ad una stella piccola e piuttosto fredda viene considerato più come un cugino della Terra. Giuseppina Micela, direttore dell’INAF spiega: “Il pianeta che è stato trovato da Kepler Osservatorio Astronomico di Palermo ed esperta della di ricerca di esopianeti, questo Kepler-186f, è sicuramente il pianeta più simile alla Terra che conosciamo, in termini di massa e di temperatura superficiale, anche se ancora non conosciamo nulla della sua atmosfera. È stato definito il cugino della Terra perché è così simile, dal punto di vista della sua struttura, alla nostra Terra“.

Queste sono le stelle più comuni nell’Universo. Sono le stelle su cui è più facile trovare pianeti piccoli, proprio perché, essendo stelle piccole, il contrasto stella-pianeta è più favorevole. Come comunità italiana grazie allo strumento HARPS-N sul Telescopio Nazionale Galileo, abbiamo un programma dedicato alla ricerca di terre abitabili attorno a stelle di tipo M, proprio come quella attorno a cui è stato trovato il pianeta da Kepler” ha poi aggiunto.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo