Il Salone Nautico, in programma dal 19 al 24 settembre a Genova, presso la Fiera del Mare, sarà inaugurato dal Vice Presidente del Consiglio Matteo Salvini, con il Ministro delle Sviluppo economico Adolfo Urso e il Ministro per la Protezione Civile e le politiche del mare Sebastiano Musumeci.
Già prima dell’inaugurazione la manifestazione si presenta con una cifra vincente: le vendite dei biglietti venduti on line è aumentata del 16%, con un aumento dei ricavi del 10% secondo il Sole 24 ore. La 64esima edizione del Salone Nautico, dunque accoglierà il cresciuto numero di visitatori nei suoi oltre 5mila metri quadrati espositivi. E questo di per sè è già un successo.
Basti osservare i numeri con oltre un migliaio di imbarcazioni presenti, per un totale di oltre 1050 marchi totali, che rinsaldano il primato genovese per l’industria nautica.
Una crescita continuata
“Un ottimo risultato, inoltre, anche per la conferma della crescita continuata, già da 7 anni consecutivi”, conferma la Direttrice Generale di Confindustria nautica, Marina Stella. Oltre l’aumento dei fatturati, si può sottolineare l’aumento dell’occupazione nel settore, avendo potuto superare i 30.000 addetti dell’anno precedente contro i 27.000 del 2022.
Questo trend dimostra una crescita consolidata che nel prossimo quinquennio facilmente potrà superare le 200.000 persone impiegate nel settore. Il traguardo del raddoppio sui ricavi, poi, ribadisce la Stella, è un esito, positivo che non era immaginabile.
Il Salone, gli espositori e le tensioni politiche
Il quotidiano di economia e finanza ci aggiorna sui numeri in crescita degli espositori che saranno presenti a Genova. Guardando, infatti, con attenzione il settore della produzione si riscontra un aumento di 23 nuove presenze al Salone. Intervistato dal quotidiano economico, il Presidente dei Saloni nautici, Andrea Razeto, sottolinea “come la manifestazione ligure sia di gran lunga in un trend di eccellenti convalide e soprattutto di stabilizzazione dell’ottimo risultato”.
“Per adesso – aggiunge Razeto – lo scenario economico internazionale nel quale si riscontrano, purtroppo, tensioni militari e politiche di grande espansione e i necessari tagli dei tassi d’interesse, non sono arrivati a coinvolgere la crescita progressiva del settore nautico”.
