Tornano le giornate del Fai primavera, in occasione dei 50 del Fondo Ambiente Italiano, i beni culturali e artistici diffusi nelle varie regioni italiane, verranno aperti per delle visite d’eccezione.
Anche quest’anno la lista è molto lunga e permette ai visitatori di vedere posti che, in genere, sono chiusi al pubblico. Tra ville, parchi, musei e residenze importanti sono circa 750 i beni aperti al pubblico, in 400 città diverse.
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I posti da vedere durante le giornate del Fai
Ogni regione ha a disposizione una serie di beni aperti per le giornate Fai del 22 e 23 marzo. Basta consultare la pagina ufficiale per vedere i musei e le ville più vicine a noi per scoprire nuovi posti e entrare ancora di più dentro l’immenso patrimonio culturale e artistico italiano.
Tra questi: la Galleria Carracci, a Villa Rosebery a Napoli (dal 1957 dotazione della Presidenza della Repubblica); poi la Torre Libeskind a Milano e il Castello Svevo di Brindisi; ma anche il Palazzo Reale a Torino, occupato con l’Appartamento del Principe appena restaurato. E poi ci sono borghi interessanti come: Loreto Aprutino (PE), con la Chiesa di Santa Maria in Piano e Gibellina (TP), Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea nel 2026.
Il ministro Giuli a proposito delle giornate Fai ha detto anche: “Tra le prime volte di questa edizione c’è anche l’apertura del Collegio Romano, oggi sede del ministero della Cultura, proprio nell’anno in cui il Fai e anche il Mic compiono 50 anni”.
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