Il grande teatro della luce. Tra Tiziano e Renoir: la mostra a Domodossola

Tra le opere, quelle di Pelizza da Volpedo, Pierre Auguste Renoir, Achille Glisenti

Francesco Ragugini
2 Min di lettura

Tiziano, Van Dyck, Ippolito Caffi, Gaetano Previati e Renoir sono solo alcuni dei nomi degli artisti della mostra “Il grande teatro della luce. Tra Tiziano e Renoir” che si tiene a Domodossola dal 21 luglio 2023 al 7 gennaio 2024.

Le opere in mostra a Domodossola

La luce viene, così, ricercata e analizzata nelle diverse declinazioni che nei secoli gli artisti, tra l’Italia e le Fiandre e tra il Seicento e il Novecento, hanno immortalato sulla tela. La stessa luce testimonia lo scorrere del tempo e viene indagata nella sua portata tecnologica, viaggiando tra rappresentazioni di paesaggi e visioni a lume di candela fino ad arrivare alla luce elettrica.

Sono quarantacinque le opere in mostra. I dipinti “a lume di candela” fanno emergere candele o tizzoni: da Gherardo delle Notti ad Adam de Coster e Trophime Bigot, fino al Contadino che accende la candela con un tizzone ardente, realizzato da Angelo Inganni nel 1850

Le opere di Tiziano e Pelizza da Volpedo

Tra le opere, il Cristo morto sorretto dagli angeli di Paolo Piazza della collezione del Banco BPM, il suggestivo e struggente capolavoro della Deposizione di Cristo nel sepolcro di Tiziano proveniente dalla Pinacoteca Ambrosiana di Milano.

Emblematico è Panni al sole, uno dei più importanti dipinti divisionisti di Pelizza da Volpedo, custodito in collezione privata e Le lavandaie a Cagnes di Pierre Auguste Renoir. Seguono La morte di Cleopatra, di Achille Glisenti

Una sezione dell’esposizione è dedicata alle conquiste tecnologiche più rivoluzionarie per la storia dell’uomo e che celebra così anche la storia della Val d’Ossola.

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