Il 28 giugno è stato scelto dal movimento LGBTQI mondiale come data simbolo del percorso storico di affermazione dei diritti umani delle persone LGBTQI. La manifestazione trae origine dai “fatti di Stonewall”, avvenuti nella notte del 28 giugno 1969 in un pub chiamato Stonewall Inn, uno dei luoghi di ritrovo più popolari per le persone LGBTQI di New York.
Lì, per la prima volta, le persone omosessuali e transgender reagirono alle violente irruzioni, ai rastrellamenti e agli arresti perpetrati quotidianamente dalla polizia newyorchese nei loro confronti a causa del loro orientamento sessuale e della loro identità di genere.
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Negli Stati Uniti d’America questo movimento di rivendicazione della dignità e dell’eguaglianza delle persone omosessuali e transgender, insieme ai movimenti di liberazione delle donne e delle persone di colore, fu sostenuto da moltissimi cittadini. Nei giorni e anni seguenti le comunità LGBTQI di numerose città degli USA, hanno promosso la partecipazione di cortei per rivendicare il proprio diritto alla piena dignità ed eguaglianza. Da quel momento si estese un movimento di liberazione che arrivò a molti Paesi del mondo, tra i quali l’Italia.
Dal 1970 ad oggi, i Pride vengono celebrati in numerose città del mondo con eventi e cortei di commemorazione cui partecipano, insieme alla cittadinanza, rappresentanti di Istituzioni internazionali, comunitarie, nazionali e locali a testimonianza dell’impegno civile delle Istituzioni a fianco delle persone LGBTQI per la promozione e tutela dei diritti umani di ogni persona.
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