Gennaio è finito. Il primo mese del 2024 si è quindi concluso e ha lasciato una poetica scia di couture che sfumerà dal 9 febbraio nelle fantasmagoriche Fashion Week Women’s. Partendo da New York, volando a Londra, tornando in patria a Milano e arrivando a Parigi, la poliedrica anima della Moda, sta per intraprendere il solito attesissimo iter febbraiuolo che si vedrà compiuto il 5 marzo.
New York Fashion Week 2024, surprise
Le collezioni Autunno-Inverno 2024-2025 vedono aprire il calendario newyorkese da Helmut Lang, e chiuderlo a San Valentino con Thom Browne. E’ iper atteso, infatti, lo spettacolo di Peter Do come direttore creativo per la maison di apertura. Il designer di origine vietnamita che ha debuttato con la sua prima collezione durante la New York Fashion Week di Settembre 2023, aveva vinto il premio LVMH nel 2014 con la presentazione della sua collezione di laurea al Fashion Institute of Technology di New York. E’ diventato direttore creativo dopo aver lavorato anche per brand del calibro di Celine, sotto la guida di Phoebe Philo, per poi collaborare con Derek Lam.
Meraviglioso sarà scoprire le proposte della sfilata debutto di Monse, un brand statunitense fondato nel 2015 da due designer conosciutosi presso Oscar de la Renta, Laura Kim e Fernando Garcìa. Una sensualità naturale e rilassata combinata a una sartoria non convenzionale, caratterizzata da tagli contorti e forme interessanti costituiscono il riconoscibile stile di Monse.
L’anniversario della London Fashion Week
La London Fashion Week compie 40 anni con questa edizione che sfilerà dal 15 al 20 Febbraio. Più fresca che mai, 4 lustri per il tempo ma non di fatto, a Londra si sperimenta presentando ben 11 designer emergenti che esporranno le loro creazioni negli spazi del The Old Selfridges Hotel. Oltre a ribadire un divieto assoluto per l’utilizzo di pelliccia vera, si confermano le collezioni miste womenswear e menswear nelle medesime collezioni.
#LFW40 è l’hastag lanciato dal London Fashion Council per il raggiungimento della quasi mezza età dell’appuntamento moda inglese. Burberry di Daniel Lee sarà il prescelto per la chiusura del calendario. Molly Goddard, Erdem, 16Arlington, Richard Quinn, Roksanda e JW Anderson sono i brand immancabili nonché punti fermi per poter parlare effettivamente di London FW.
Milano, la Fashion Drama Week
La famigerata, eccitante, sfavillante city mostra anche questo febbraio la sua vera essenza, quella della moda (vera). Territorio italiano, atmosfera invidiabile, snobbismo chic nei confronti della “moda” fuori i confini tricolore e ironia pungente e drammatica. La Milano Fashion Week si prende la terza settimana del Fashion Month per portare brezza respirabile nello scenario delle sfilate, per cui dal 22 al 26 Febbraio entrerà in scena la vera capitale della Moda, seguita dalla cugina Parigi. Comunque, si scherza eh, è solo ironia milanese.
Il calendario ancora provvisorio, fa già volare tra le nuvole del Paradiso glamour. I grandi e i mitici ovviamente non mancano all’appello e a lasciare con il fiato sospeso per l’emozione saranno anche i brand emergenti, nonché Avavav e Chiara Boni La Petite Robe.
Parigi Fashion Week tra debutti e comeback
Tra savoir-faire, haute couture, accento affascinante e pronuncia tanto bella quanto irritante, Parigi riprende fra le sue braccia la moda dal 26 febbraio al 5 marzo. Sarà una stagione inebriante che vedrà numerosi debutti e straordinari comeback in calendario.
Infatti, si vedranno rivivere in passerella Off-White, Vetements e Lacoste in programma nell’ultima giornata. Tra gli esordi di cui non si vede l’ora, ci sono un Alexander McQueen con il primo show diretto da Seán McGirr, Alessandro Vigilante a direzione di Rochas e un altro spirito italiano Gabriele Colangelo che presenterà la sua prima collezione dell’omonimo brand. Tra i più desiderati una Chemena Kamali per Chloé, e il primo défilé sola donna di Marine Serre, che ha abbandonato la formula co-ed.
