Jannik the Sinner, peccatore per Itf, Atp e Wimbledon con il suo borsone di Gucci

L'emergente campione altoatesino mette in mostra il suo stile e la sua bravura con un borsone logato

MV
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“GG”. Logomania Gucci o acronimo di “Good Game”. Il tennista italiano Jannik Sinner, è ormai divenuto a tutti gli effetti un personaggio pubblico, riconoscibile, associabile sicuramente al mondo dello sport ma non meno al il mondo moda. É, infatti, Ambassador di Gucci, partecipa alle sfilate e ha da poco girato l’ultimo episodio della serie sulle moderne icone dello sport creata dalla Maison fiorentina in collaborazione con GQ Sports. Fin qui tutto bene, nessuna anomalia, nessuno scandalo. Niente di nuovo, gli atleti sono da sempre rappresentati e rappresentato brand di lusso e non.

La notizia scatta nel momento in cui si parla di tennis, uno degli sport più conservatori del pianeta. Specialmente quando si tratta del torneo di Wimbledon – in generale per il Grande Slam – dove entra in vigore un regolamento che disciplina l’abbigliamento dei tennisti e degli spettatori, insieme a cosa si può portare in campo, comprese dimensioni, posizionamento e numero di loghi sui loro abiti e borse dell’attrezzatura.

Sinner, Gucci vs Wimbledon

A luglio 2023, indossato a spalla dal tennista, compare un borsone unico nel suo genere, modello esclusivo, pensato e ideato tecnicamente in tutte le sue specifiche per il giovane Jannik. Si tratta appunto della prima apparizione non passata inosservata, della borsa Gucci caratterizzata dall’emblematico monogramma “GG” e dall’iconico nastro Web verde-rosso-verde e personalizzata con le iniziali di Jannik Sinner “JS”, simbolo della partnership esclusiva tra l’atleta e la Maison. Il modello coglie l’essenza dell’artigianato e della creatività fiorentina e celebra la sua ricca storia nell’arte del viaggio.

Sinner Gucci
Sinner, Gucci vs Wimbledon

Primo campionato di tennis al mondo e simbolo di tradizione e prestigio, il Torneo di Wimbledon è stato il contesto ideale per presentarlo. Il sacro regno dell’eleganza British, dove tutto è bianco, etereo, pulito, sobrio. Dove, come sovracitato, dal 1877 è in vigore un regolamento che implica il vestirsi solamente di bianco. Questa tradizione è nata da una necessità estetica voluta dai soci dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club, che ritenevano il sudore visibile sui capi colorati come un qualcosa di non lussuoso e raffinato, atmosfera tipica invece all’interno delle strutture di gioco. Chiaramente il bianco è il colore che meglio può mascherare le macchie di sudore.

Si può, se si vuole, leggere in questo primo episodio Sinner con il suo borsone Gucci come una reference di Lady Diana in mise sportiva, con chiavi della macchina fra i denti e la Bamboo Bag del medesimo brand.

Lady Diana
Lady Diana

Sinner, Gucci & Us Open

Il secondo modello di borsa era sceso in campo agli US Open. Realizzato in una variante blu dell’iconico e morbido tessuto “GG Supreme” per intonarsi al blu dello stadio Louis Armstrong, e caratterizzato da vivaci dettagli blu e gialli, a partire dall’iconico nastro Web, questa volta con il nome di Jannik Sinner ricamato e ben visibile. Il modello era inoltre personalizzato con le iniziali di Sinner, ‘JS’, sulla destra e il suo caratteristico ‘logo della volpe’ sulla sinistra, a conferma dell’approccio innovativo e individuale che caratterizza la collaborazione.

Sinner
Sinner, Gucci & Us Open

Anche se la tappa statunitense del Grande Slam sia la più informale tra le quattro, e non sono presenti arbitri ufficiali di gara che possano criticare le scelte di stile, sono noti episodi atipici. Ad esempio, nel 2004  Serena Williams  ha indossato una gonna di jeans, mentre  Fabio Fognini ha sfoggiato un paio di pantaloni a stelle e strisce in nome del popolo americano.

Ma i loghi dei brand della moda di lusso non sono mai pervenuti come nel caso di Sinner…
Gucci, infatti, è un nuovo arrivato in questo sport. Vediamo molte Slazenger, Nike e Lacoste. Ma le griffe di lusso sono poche. La partnership di Sinner con Gucci è in grado di cambiare la situazione. Questa è una mossa ben studiata da parte di Gucci. Il monogram è una delle stampe più identificabili; è una scelta di colore e stile che sarà notato da milioni di persone, una operazione di marketing niente male. É stato utilizzato anche “l’effetto scandalo e trasgressione” che piace tanto alla moda…

Sinner, Gucci per sempre

Il terzo borsone, e quasi sicuramente non ultimo della serie, rende omaggio ai colori ufficiali delle Nitto ATP Finals, che dal 2021 si svolgono a Torino. È realizzato anche in questo caso in una variante blu del tessuto GG Supreme, il nome del brand ambassador ricamato sul nastro Web, in una variante nero-blu-nero. É interessante come a livello psicologico sia passato inconsciamente il messaggio “chi vince indossa Gucci” e “chi indossa Gucci vince” perché comunque Sinner attualmente occupa il quarto posto nella graduatoria mondiale ed ha battuto il numero uno al mondo Novak Djokovic. Non resta altro che attendere per l’uscita dei prossimo borsoni “Sinner x Gucci”, u po’ come se si trattasse di un drop di qualche special edition o di una capsule collection. Il sentimento potrebbe essere il medesimo, solamente che in questo caso si può solo guardare e non comprare (almeno per ora).

Sinner, Gucci per sempre
Sinner, Gucci per sempre

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