Residuo Greco di Lucio Afeltra, una nuova esperienza di arte contemporanea

Giulia Fuselli
2 Min di lettura

L’esposizione, curata da Massimo Bignardi, è visitabile a Palazzo Ricca, Fondazione Banco di Napoli

“Questa mostra realizzata con il sostegno della Fondazione Banco di Napoli è un ulteriore contributo che essa offre al processo di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, nel caso specifico di un’esperienza di arte contemporanea, segno di un evidente processo di rinnovamento che connota l’attuale panorama artistico italiano” ha affermato il presidente Orazio Abbamonte.

L’esposizione

L’esposizione è visitabile liberamente e gratuitamente dal lunedì al venerdì, ore 10.00-17.00. Curata da Massimo Bignardi e realizzata con la consulenza scientifica del Museo-FRaC Baronissi in collaborazione con Associazione Culturale Tutti Suonati.

Le dichiarazioni di Bignardi

Residuo Greco è una complessa installazione alla quale Afeltra da tempo lavora con il proposito di dare all’immaginazione il senso di presenza, quindi dell’abitare un luogo e precisamente all’interno di un archivio, le cui pareti conservano pagine e pagine, raccolte in grandi faldoni, della storia di cinque secoli di quella terra, che fu dei coloni greci” ha dichiarato Bignardi.

Il vernissage: un percorso labirintico

La bellezza di questa esposizione sta nella struttura architettonica dell’Archivio Storico del Banco di Napoli. Questo segue un percorso labirintico: stanze che si aprono una dopo l’altra, dalle alte pareti di scaffali, dai quali si affacciano faldoni, reclinati come dormienti, segnati, anno dopo anno, secolo dopo secolo, da grandi cifre nere. Un calendario di date, di eventi, di lasciti, di pegni, di donazioni, e così via. La vita sociale dove i narratori sono le genti e le azioni che esse compiono.

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