Al salotto di Amerigo è “Stayin’ Alive” del vintage

Centro Moto Jenner insieme all'Orologeria di Gianni Simei danno il via ad una serie di eventi all'insegna del vintage dove moto e orologi si incontrano tra ricordi, amicizie e tradizione

Redazione
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Nel cuore di Monteverde, al civico 35 di via Edoardo Jenner, Amerigo Quadri apre le porte del suo garage salotto, il Centro Moto Jenner per un’autentica esperienza che vede fondersi, tra passione, eleganza e raffinatezza, il mondo delle moto con quello degli orologi vintage (e non solo) del suo amico Gianni, all’insegna di un passato che è culla di ricordi viscerali. 

Quando questo amore per il passato incontra un’icona di stile e precisione come quella degli orologi d’epoca, si raggiunge un connubio perfetto, dove il rombo dei motori si fonde con il ticchettio degli orologi. Entrambi capaci di trasportare chi li indossa in un’altra dimensione, fatta di manualità e una dedizione senza pari.

Gianni Simei ha condiviso la sua storia, raccontando come la passione per gli orologi sia nata fin da giovane: “Mi sono appassionato nel tempo, ho cominciato a studiarli e, pian piano, ne ho fatto una professione. Da trent’anni lavoro nel mondo degli orologi“.

Gianni Simei, Orologeria Simei di via Edoardo Jenner, 39a

Nel corso della sua carriera, Gianni ha assistito a un’evoluzione del suo lavoro. “All’inizio mi occupavo di orologi di fascia più bassa, ma con il tempo, grazie a una clientela più stabile, sono riuscito a incrementare le vendite e a lavorare con pezzi di valore superiore. Tra i miei orologi preferiti, il Daytona è uno che indosso quotidianamente e che considero particolarmente speciale“.

Mentre tra l’aroma acetoso della miscela e la lucentezza delle cromature perdura una passione dal 1998, Amerigo condivide il proprio entusiasmo di fronte a simboli di un’evoluzione sociale e culturale quali le moto d’epoca, creando un’atmosfera da respirare come l’aria frizzante in un mattino d’inverno dal cielo terso.

Le moto dal valore storico, come Vespa, Triumph, Harley Davidson, Honda, Moto Guzzi, Laverda, sono un emblema capace di unire generazioni esaltando sogno e libertà. Questo evento è stato pensato “per celebrare una memoria personale ma anche la storia italiana, di un certo periodo”, racconta il maestro del restauro sorridendo. Come una sorta di responsabilità nel trasferire una tradizione icona del Tricolore.

Amerigo Quadri, Centro Moto Jenner di via Edoardo Jenner, 35

Dalle sue parole emerge la “febbre delle moto” rilegata all’amore nel restaurarle. Si percepisce un fascino di velluto che non risulta solo dalla bellezza dei modelli esposti ma anche dalla capacità di far rivivere sensazioni dalla percezione unica. 

Nel sua boutique, tra il chiacchierio degli amici di una vita e di collezionisti, sottolinea come “la moto d’epoca è pura simbologia di un ritorno al passato, alla gioventù e di un vintage che è sempre di moda” e si emoziona pensando ai “ricordi su queste moto con i nostri genitori e i nostri nonni”. “Chi non ha avuto una Vespa dentro casa? – prosegue Amerigo – E’ un amore, un legame che si tramanda”.

Centro Moto Jenner
Centro Moto Jenner

Circolano talmente pochi mezzi d’epoca che non credo possano influire sull’inquinamento della cittàcosì difende i suoi gioielli Amerigo – Sono mezzi da sabato e domenica, da passeggiata romantica”. Infatti, con l’impegno di tutte le associazioni, i veicoli storici potranno circolare liberamente a Roma e dintorni, in deroga agli stop comunali e al divieto di transitare all’interno della Ztl “Fascia Verde” imposto dal Comune, dal 1° novembre 2024 al 31 ottobre 2025 dopo che il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi annullando le limitazioni alla circolazione dei veicoli d’epoca.

E’ proprio sulle radici del passato e l’intrigo dell’innovazione che si costruisce il ponte per il futuro. La cura dei dettagli, la ricercatezza dei materiali e la bellezza senza tempo di questi oggetti rappresentano un richiamo ad un’Italia che non smette mai di affascinare. Un invito, dunque, a non dimenticare il valore delle cose fatte con passione, competenza e dedizione, perché anche nel tempo che passa, c’è sempre qualcosa di eterno da scoprire.

Articolo a cura di Giulia Fuselli e Margherita Valigi

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