Zaki, l’arrivo slitta ancora: “Problemi con il divieto di viaggio”

Il ritorno di Zaki in Italia slitta di due giorni. Il motivo sembrerebbero essere i documenti di viaggio, non ancora pronti

Redazione
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 “Un piccolissimo cambiamento nei piani“. Lo afferma Patrick Zaki su Twitter. Infatti sembrerebbe che il ricercatore sia stato costretto a cambiare programma, rimandando l’arrivo nella sua amata Bologna, alla prossima settimana. Il motivo del cambiamento? Patrick spiega che “i documenti ufficiali per revocare il divieto di viaggio saranno terminati domenica a mezzogiorno. Dunque, successivamente dovremo viaggiare per assicurarci che la mia situazione legale sia totalmente chiara”. Sta tranquilla Bologna, dobbiamo solo aspettare altri 2 giorni“.

Sindaco Bologna: “Aspettiamo Zaki a braccia aperte”

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, è pronto ad accogliere Zaki a braccia aperte: “Mi hanno inviato la foto di Patrick Zaki appena uscito dal commissariato di Polizia. Siamo contenti: sappiamo – spiega Lepore – che presto atterrerà in Italia, lo aspettiamo il prima possibile qui a Bologna

Il sindaco ha anche avvisato che Zaki riceverà la cittadinanza onoraria che il Consiglio Comunale ha già approvato nel 2021. “Appena riusciremo a metterci in contatto concorderemo che tipo di festa vuole fare a Bologna – spiega Lepore – che lo riabbraccerà dopo tanti mesi di dura lotta per poterlo vedere finalmente libero“.

Cardinale Zuppi: “Lo aspetto a Bologna”

Ad esprimere il desiderio di incontrare il ricercatore, anche il cardinale e arcivescovo di Bologna, nonché presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi che dal primo momento si è interessato alla sua vicenda. “Lo aspetto a Bologna“, ha affermato.

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