Vittoriale, trafugate opere per 1 milione di euro: è caccia alla banda di ladri

La notte del furto il Vittoriale degli italiani era protetto dall'allarme e sorvegliato da guardie giurate, presenti sia all'esterno che all'interno. I ladri sono riusciti ad accedere tramite una porta laterale e a trafugare le opere dello scultore Umberto Mastroianni, senza destare alcun sospetto

Redazione
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Un colpo da maestri quello effettuato da un gruppo di ladri all’interno del Vittoriale degli italiani. Un’intera esposizione artistica è stata trafugata, nulla è stato lasciato all’interno delle teche o sugli espositori. Ben cinquanta gioielli, appartenenti alla mostra dedicata allo scultore Umberto Mastroianni, dal valore stimato di circa un milione di euro, sono scomparsi e nessuno sa che fine abbiano fatto. Solo uno dei pezzi trafugati è stato per ora ritrovato, proprio all’interno del Vittoriale, probabilmente perso dai malviventi durante la fuga.

Le indagini hanno avuto inizio immediato, condotte dai carabinieri della caserma locale, coadiuvati dal comando provinciale di Brescia. Intervenuti sul posto anche gli specialisti del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza. Le forze dell’ordine sono al lavoro per tutelare le restanti opere all’interno della struttura. Nella giornata di sabato è stata organizzata una conferenza stampa per comunicare gli aggiornamenti sul caso. Per ora però è stato reso noto che nessun lascito dannunziano è stato toccato“.

La ricostruzione del furto al Vittoriale

Non sono ancora ben chiare le dinamiche del furto avvenuto all’interno del Vittoriale degli italiani a Gardone Riviera, in provincia di Brescia. Secondo quanto testimoniato dalle autorità competenti, la notte del furto gli allarmi erano attivi, eppure non sono suonati. All’interno e all’esterno della struttura, inoltre, erano presenti alcune guardie giurate che però non hanno notato nulla di insolito, né si sono resi conto del furto che stava avvenendo all’interno della sala “D’Annunzio segreto“.

Si ipotizza, quindi, che i ladri abbiano utilizzato una delle porte laterali del Vittoriale, situate nel bosco che circonda la struttura. Una volta entrati all’interno dell’imponente struttura, i malviventi hanno operato con estrema attenzione, non facendo rumore, non facendo scattare gli allarmi e aprendo le teche a incastro, in cui erano custodite le opere d’arte, senza romperle. Il furto è stato scoperto solo la mattina successiva quando i custodi del Vittoriale hanno trovato gli espositori contenenti i gioielli completamente vuote. Un dettaglio, non di poco conto, che rende la vicenda ancora più surreale è che all’interno della stessa sala, insieme a gioielli e sculture di Mastroianni, erano presenti anche le opere del maestro orafo Buccellati, che però non sono state trafugate.

Chi era Umberto Mastroianni

Le opere dal valore di un milione di euro trafugate nella notte tra i 6 e il 7 marzo appartenevano allo scultore e artista Umberto Mastroianni, la cui mostra era esposta al Vittoriale degli italiani dallo scorso 30 dicembre e sarebbe stata smantellata proprio nella giornata di oggi. Nulla è andato secondo i piani e il talentuoso artista sarà ora ricordato non solo per il suo talento ma anche per questo misterioso furto.

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Lo scultore Umberto Mastroianni

Mastroianni è stato allievo del maestro Guerrisi e inizialmente le sue opere si inseriscono all’interno della corrente futurista, per poi essere influenzate anche dal neocubismo. Nel 1947 fonda il “Premio Torino“, nel 1958 vince il “Gran Premio Internazionale per la Scultura” alla Biennale di Venezia e nel 1989 il “Premio Imperiale di Tokyo“. Tra le opere trafugate sono presenti anelli, bracciali, ciondoli, spille, altri gioielli tutti risalenti al periodo compreso tra gli anni ’50 e’90 e realizzati con la tecnica della fusione a “cera persa” o “colata in oro“, utilizzata tipicamente dall’artista.

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