Vicenza, scontri al corteo contro padiglione israeliano: si indaga su venti persone

Il corteo di manifestanti ha improvvisamente deviato dal percorso prestabilito per dirigersi verso il quartiere fieristico; petardi e fumogeni contro gli agenti che hanno risposto con l'uso degli idranti; al vaglio i filmati degli scontri

Redazione
4 Min di lettura

La Giornata della Memoria si avvicina e in Italia aumentano gli episodi di antisemitismo legati al conflitto tra Israele e Hamas. Lo scorso venerdì, a Vicenza un corteo di 500 persone organizzato dai centri sociali per protestare contro la presenza di un padiglione legato a Israele alla Fiera VicenzaOro ha dato inizio a scontri e violenze che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

La Basilicata Capisco e comprendo la posizione di FdI quando sostiene che in Sicilia il candidato presidente anziche di FdI e stato di Forza Italia. 26
I manifestanti contro il padiglione israeliano alla feria VicenzaOro

La manifestazione è iniziata poco dopo le 11 del mattino e poco dopo ha improvvisamente preso una piega più violenta. I partecipanti hanno infatti deciso di deviare dal percorso prestabilito dagli organizzatori per avvicinarsi alla zona dove si stava svolgendo la fiera, riuscendo anche a tranciare la catena di uno dei cancelli dell’ingresso posteriore del quartiere espositivo. La Digos sta visionando numerosi filmati degli scontri, per risalire all’identità degli autori delle violenze. Si indaga su almeno venti nomi per l’attribuzione delle responsabilità.

Vicenza, l’intervento delle forze dell’ordine

La tensione a Vicenza era altissima già a partire dalla mattina, in previsione del corteo palestinese che nel pomeriggio avrebbe dovuto manifestare contro la presenza Israeliana alla fiera. I problemi sono cominciati già prima a causa del corteo organizzato dai centri sociali con lo scopo di sostenere la popolazione della Palestina. A guidare i manifestanti, in prima fila, decine di bandiere palestinesi e cartelloni con scritte inneggianti alla pace: “Free Palestine“, “Stop War“, “Blocchiamo Israele“.

La Basilicata Capisco e comprendo la posizione di FdI quando sostiene che in Sicilia il candidato presidente anziche di FdI e stato di Forza Italia. 24
Gli agenti in tenuta anti-sommossa cercano di fermare i manifestanti

L’improvvisa deviazione e il tentativo di aprire i cancelli che separavano i manifestanti dai padiglione della fiera ha convinto le forze dell’ordine presenti a intervenire. Non è stato purtroppo possibile evitare gli scontri, causati dalla violenza dei manifestanti armati di petardi e fumogeni. Gli agenti in tenuta anti-sommossa hanno tentato di respingere i manifestanti e di allontanarli dal quartiere espositivo, utilizzando anche gli idranti in loro dotazione.

Vicenza, scontri per il padiglione israeliano alla fiera VicenzaOro
Vicenza, scontri per il padiglione israeliano alla fiera VicenzaOro

Dalle prime testimonianze sembrerebbe che dieci agenti siano rimasti feriti, tra cui uno colpito da un petardo di grandi dimensioni. L’attenzione rimane alta, anche in previsione del secondo corteo di protesta che dovrebbe avere inizio nel pomeriggio.

Vicenza, le dichiarazioni del sindaco e di Filippo Sensi (Pd)

Immediata la risposta del sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, che in una nota ha duramente criticato le azioni dei manifestanti pro Palestina: “Non esiste giustificazione alcuna per le scene che abbiamo visto questa mattina in strada dell’Arsenale. Il diritto di manifestare è sacro e tutelato dalla Costituzione, ma chi scende in piazza con i bastoni e il viso coperto va contro l’eredità dei padri costituenti che hanno voluto scrivere quell’articolo dopo gli anni più bui della storia del nostro Paese“.

Il sindaco ha anche voluto sottolineare come l’ondata di violenza che ha colpito questa mattina Vicenza non apporti nessun tipo di miglioramento alla situazione palestinese ma, al contrario, “ottiene l’effetto di allontanare ancora di più l’attenzione dal merito su quanto sta accadendo in Israele e in Palestina“.

Anche il democratico Filippo Sensi ha deciso di commentare l’accaduto su X: “L’antisemitismo violento sta rialzando la testa. Mancano pochi giorni al 27 gennaio, ci stiamo arrivando nel modo peggiore. A furia di guardare e stare zitti, poi finisce così. Guai alla politica che deve avere coraggio per difendere i suoi cittadini dall’odio, dall’intolleranza“.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo