Una tragedia che si è conclusa nel peggiore degli scenari immaginabili, quella che ha visto una bimba di 10 anni venire investita sul marciapiede mentre passeggiava con padre e fratello a Vicenza. Risalente a domenica 16 febbraio, l’incidente è stato ricostruito in una prima versione dai Carabinieri della Compagnia di Valdagno, località nel vicentino, secondo cui l’automobilista è stato identificato in un uomo di Vicenza di 50 anni e risultato con un elevato tasso alcolemico.
La bimba, non appena soccorsa dagli operatori sanitari del 118, era stata trasportata all’ospedale, dove era ricoverata in condizioni già gravissime. Poi, il tracollo che ha visto la piccola morire nella mattinata odierna. Nell’incidente il fratello della vittima era stato ferito ad una mano, mentre il padre era rimasto illeso. La Procura della Repubblica di Vicenza indaga sul guidatore per omicidio stradale.
Vicenza, il tragico incidente
Secondo la ricostruzione dei fatti compiuta dagli agenti dei Carabinieri che sono giunti sul luogo del drammatico incidente per effettuare i rilievi, il guidatore avrebbe perso il controllo del Suv che lo ha portato ad uscire dalla carreggiata della strada che stava percorrendo per finire con il veicolo sopra il marciapiede dove ha travolto la bambina.
La piccola, che stava passeggiando insieme ai suoi famigliari a Creazzo, nella provincia di Vicenza, è stata soccorsa da un’ambulanza del Suem 118, negli attimi successivi alla tragica vicenda. Gli operatori medici che sono intervenuti sul posto hanno stabilizzato le condizioni della bimba con le procedure di primo soccorso. Poi, la corsa all’Ospedale San Bortolo di Vicenza, dove la piccola era stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva pediatrica, dal quale purtroppo non è stata più dimessa.
La piccola di 10 anni aveva riportato gravi lesioni cerebrali, purtroppo però nonostante gli sforzi dei medici, non ce l’ha fatta. Quindi con la morte della bimba, per il conducente del suv l’accusa della Procura di Vicenza diventa di omicidio stradale.