Vibo, punta una motosega contro la compagna e prova ad accenderla: arrestato

Non importa se si usino coltelli, pistole, veleno o strangolamenti: che una persona tenti di uccidere il proprio partner è già di per sé un evento estremamente tragico. Eppure, un cittadino del vibonese ha deciso di dare un tocco personale all’esperienza, aggredendo la propria compagna con una motosega sul balcone del loro appartamento

Redazione
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Grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri delle Stazioni di Filandari e Cessaniti, un tentato omicidio dalla bizzarra dinamica è stato sventato nella località di Cessaniti, nel Vibonese. Un uomo ha minacciato di uccidere la sua compagna con una motosega: dopo averla bloccata in un angolo del balcone del loro appartamento, le ha puntato contro l’arma tentando più volte di far partire il motore. Fortunatamente, la donna è riuscita a chiamare in tempo il 112, permettendo così l’arrivo delle forze dell’ordine che sono riuscite a fermare tempestivamente il folle gesto.

La dinamica dell’aggressione con motosega

Il drammatico episodio è avvenuto nella serata di ieri, quando la donna, in preda al panico, ha chiamato la centrale operativa denunciando il tentativo del suo convivente di ucciderla. Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno immediatamente compreso la gravità della situazione: attraverso una recinzione alta tre metri, hanno visto la donna in grave pericolo sul balcone di casa, bloccata dall’uomo che le puntava la motosega sul petto, cercando di metterla in moto senza riuscirci.

Intuendo la gravità della situazione, i carabinieri hanno immediatamente scavalcato la recinzione e, con un’irruzione fulminea, sono riusciti a sfondare, prima la porta dell’appartamento e successivamente quella della camera che dava accesso al balcone. Questa azione rapida e determinata, consumatasi in pochi secondi, ha permesso di fermare l’aggressore prima che riuscisse a mettere in funzione la motosega e di mettere in sicurezza la donna, che miracolosamente non ha riportato alcuna lesione.

Nessuno dei presenti ha riportato lesioni, compreso l’aggressore. Nonostante avessero con sé pistole e spray al peperoncino, i carabinieri sono riusciti a mantenere la calma e fermare l’aggressore senza far ricorso ad atti violenti. L’uomo, bloccato in sicurezza, è stato immediatamente arrestato. Il giudice ha disposto per lui gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, con le accuse di tentato omicidio aggravato, violenza e minacce a pubblico ufficiale.

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