Al convegno “Alta formazione e coesione sociale per gestire le dinamiche demografiche internazionali” tenuto al complesso monumentale Santo Spirito a Roma, David Vannozzi, direttore generale dell’Università Digitale Pegaso e di MEDEA, ribadisce l’importanza della formazione digitale nel continente africano.
L’incontro, a cui ha assistito anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si pone l’obiettivo di trattare e sviluppare il dialogo riguardante il tema dell’immigrazione, fondamentale in questo periodo storico.
Le parole di Vannozzi
Ai nostri microfoni risponde Vannozzi: “MEDEA e Pegaso sono state ognuno nel loro Paese le antesignane della formazione digitale grazie all’utilizzo di strumenti che hanno consentito di poter raccogliere intorno alla proposta formativa di queste università un numero crescente di studenti che oggi ci porta ad essere una delle principali università del nostro Paese. La formazione digitale può consentire anche l’avvicinamento delle persone del continente africano di incrementare le proprie competenze senza il bisogno di costringere una migrazione forzata verso l’Europa“.
Il direttore dell’Università Digitale Pegaso e MEDEA, nonché uno degli organizzatori del convegno, ha sottolineato come il progetto nasca dalla volontà delle università “di formare le persone che hanno bisogno a casa loro, cercando di non privare i propri Paesi delle migliori competenze“. L’idea presentata da MEDEA e Pegaso è quella che “qualora ci sia bisogno di alcune competenze, ci siano già aperte le porte dell’Europa che può fornire e che può utilizzare le competenze formate, essendo state create in un framework che è già compliance con le norme del nostro Paese e dell’Europa stessa“.