Vaiolo delle scimmie, 10 nuovi casi a Firenze: come riconoscere i sintomi

I primi casi sono emersi a metà gennaio e sono stati segnalati da un medico di famiglia di Mugello; l'Asl sta cercando di risalire ai contatti dei pazienti così da tenere sotto controllo l'evoluzione del contagio

Redazione
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Il pericolo del vaiolo delle scimmie si fa nuovamente strada nel nostro Paese. Dieci persone infette nell’area di Firenze preoccupano i cittadini, soprattutto a seguito dell’esperienza del Covid-19. Gli esperti però tranquillizzano l’opinione pubblica: “La situazione non desta apprensione dal momento che risulta sotto controllo“.

I primi casi di vaiolo delle scimmie sono emersi a partire dalla seconda settimana di gennaio ed un medico di famiglia di Mugello ha sollevato i primi dubbi sui sintomi dei suoi pazienti. Attraverso alcune analisi specifiche è stato possibile constatare che i malati erano affetti proprio dal vaiolo. Immediata la segnalazione al Ministero della Salute, come è previsto per questa particolare tipologia di malattie.

Vaiolo delle scimmie, le possibili cause del contagio

A seguito della scoperta dei dieci casi di vaiolo delle scimmie, si è cercato di risalire alle modalità del contagio. Secondo quanto scoperto dall’Asl Toscana centro, sette dei dieci contagiati avrebbero partecipato allo stesso veglione di Capodanno in una discoteca nell’hinterland di Firenze. “Si tratta di soggetti maschili, tutti abbastanza giovani, salvo un caso di una persona di mezza età. Verosimilmente l’infezione è stata contratta con una sessualità promiscua. Ci sono state delle feste che possono aver determinato la trasmissione” hanno confermato fonti dell’Asl.

Proseguono ora i controlli sui vari contatti avuti dagli infetti, così da tenere sotto controllo l’eventuale evoluzione del contagio. Tutti i pazienti sono comunque sotto controllo e le loro condizioni non risultano gravi.

Vaiolo delle scimmie, come riconoscere i sintomi

Il vaiolo delle scimmie è un’infezione zoonotica causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo, ma che si differenzia da questo per la minore trasmissibilità e gravità della malattia che provoca” riporta il sito dell’Istituto Superiore di Sanità. Si tratta di una patologia non facilmente trasmissibile da persona a persona. Il contagio, infatti, solitamente avviene attraverso le particelle di saliva, lesioni cutanee con oggetti contaminati o tramite il contatto con materiale infetto.

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Il vaiolo delle scimmie ha sintomi meno gravi di quelli del vaiolo classico

I sintomi del vaiolo delle scimmie nell’uomo sono di vario tipo: febbre, dolori muscolari, cefalea, rigonfiamento dei linfonodi, stanchezza e manifestazioni cutanee quali vescicole, pustole e piccole croste. Nel caso di insorgenza di sintomi, comunque, non c’è necessità di allarmarsi: “Il vaiolo può causare una malattia più grave, soprattutto in alcuni gruppi di popolazione particolarmente fragili quali bambini, donne in gravidanza e persone immunodepresse“. Proprio per queste fasce di popolazione è dunque possibile la vaccinazione preventiva, gratuita secondo le disposizioni dello Stato.

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