Il partito democratico americano si trova a vivere un vero e proprio allarme elettorale in vista della campagna Usa 2024. In seguito, alla pubblicazione da parte del sito The Hill e all’analisi condotta da John Della Volpe, direttore dei sondaggi presso l’istituto di politica Kennedy di Harvard, si registra un evidente calo di giovani, compresi tra i 18 e i 29 anni d’età, che si definiscono democratici. Ad incidere sembrerebbe essere, come spiegato da Cheyenne Hunt, giovane democratica di 25 anni e influencer su TikTok, “il minore senso di lealtà verso un particolare partito. Conta di più il tipo di candidato, qualcuno in grado di darti l’idea che fa di tutto per difendere i tuoi interessi”. I nuovi giovani d’America hanno le idee chiare e sono pronti a tutto pur di difenderle!
Usa 2024: la generazione Z inverte il “trend” democratico
La generazione Z sembra aver ridisegnato i confini di un mondo fino ad oggi sconosciuto, anche in materia di voto: i nati tra gli anni ’90 e i primi anni dieci del duemila, sono infatti considerati i più politicamente impegnati nella storia americana. Un impegno che oggi, i Democratici vedono venir pericolosamente meno, considerati i risultati delle ultime indagini in vista della prossima campagna elettorale Usa 2024. A testimoniarlo, è ancora il sondaggio Harvard Youth Poll svolto nel 2019 dove il 39% degli intervistati si definiva fermamente democratico.
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Un dato che oggi si scontra con una percentuale al 35%, in netta diminuzione se rapportata all’incremento, dal 36% del 2019 al 40% odierno, della quota dei giovani elettori che si identificano come “indipendenti” o “non legati a un partito”. Un passo più che mai breve, che potrebbe quindi stravolgere in negativo lo scenario elettorale che i Democratici americani, dopo il successo orchestrato appena tre anni fa dai giovani elettori che avevano votato per Joe Biden, si erano prospettati.
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