Dopo i due blitz al ristorante di Carlo Cracco, Ultima Generazione ne ha fatto un altro al Mc Donald’s di Varese. Questa idea è venuta da un suggerimento del virologo Roberto Burioni che aveva deriso la loro protesta, suggerendo di andare in un fast food se non hanno le possibilità economiche per mangiare in un ristorante di lusso.
Sempre con lo slogan “Il giusto prezzo“, gli attivisti di Ultima Generazione hanno quindi protestato contro il basso salario che in genere viene dato ai lavoratori del Mc Donald’s. Hanno fatto irruzione nel fast food di Varese ed hanno urlato i propri slogan, fino all’intervento della polizia.
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Ultima Generazione al Mc Donald’s: “Un lavoratore di McDonald’s percepisce un salario di 6,50 € l’ora”
Cinque attivisti di Ultima Generazione oggi, intorno alle 13.30, si sono recati nel Mc Donald’s di Varese, dopo che il virologo Burioni aveva scritto su X: “Chiunque ritenga che il ristorante di Carlo Cracco (o qualunque altro ristorante) sia troppo caro può andare al McDonald che si trova lì vicino senza rompere le scatole, anche perché alcune famiglie arrivano a fine mese grazie allo stipendio di quel ristorante. Fate ridere“.
Chiunque ritenga che il ristorante di Carlo Cracco (o qualunque altro ristorante) sia troppo caro può andare al McDonald che si trova lì vicino senza rompere le scatole, anche perché alcune famiglie arrivano a fine mese grazie allo stipendio di quel ristorante. Fate ridere.
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) March 20, 2025
Proprio per questo gli attivisti hanno deciso di fare un blitz anche nel noto fast food. Con l’occasione hanno ricordato i bassi stipendi che vengono dati ai lavoratore del Mc Donald’s: “Un lavoratore di McDonald’s percepisce un salario di 6,50 € l’ora. Un compenso ridicolo rispetto alla fatica e ai ritmi massacranti che deve affrontare ogni giorno. Ma questo forse il professor Burioni non lo sa“.
E, poi, sempre rivolgendosi all’esperto hanno detto: “Curioso poi che un uomo di scienza sembri suggerire McDonald’s come soluzione per le famiglie italiane ignorando il fatto che parliamo di cibo ultra-processato, pieno di aromi sintetici, studiato per creare dipendenza e prodotto da un sistema che devasta l’ambiente“.
Dopo aver lasciato qualche volantino sui tavoli delle persone che stavano pranzando, è intervenuta la polizia che, velocemente, ha portato via i 5 attivisti.
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