Brescia: Ultima Generazione colpisce ancora, bloccato l’ingresso di Leonardo

Questa volta gli attivisti di Ultima Generazione si sono uniti a quelli di Palestina Libera ed hanno bloccato l'ingresso dell'azienda Leonardo

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Gli attivisti di Ultima Generazione hanno agito un’altra volta, ma questa volta assieme a quelli di Extinction Rebellion e Palestina Libera. Infatti la protesta, svoltasi davanti l’azienda Leonardo, riguarda il rifornimento delle armi a Israele. Le tre associazione attiviste vogliono porre l’attenzione sul legame che c’è tra crisi climatica e guerra.

Per questo Ultima Generazione questa mattina si è piazzata davanti l’ingresso dell’azienda Leonardo situata a Brescia, non permettendo ai lavoratori di entrare. Secondo loro l’Italia e anche questa azienda devono rispettare ciò che dice la Costituzione, ovvero “il ripudio della guerra“.

Il comunicato di Ultima Generazione

L’azione non violenta degli attivisti ha l’obiettivo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul legame tra crisi climatica e industria bellica, chiedendo la cessione dei rifornimenti militari a Israele, la riconversione della produzione della Leonardo e la fine del sostegno italiano al genocidio in corso in Palestina“, hanno scritto nel comunicato gli attivisti.

Hanno poi spiegato perché questa volta è stata presa di mira Leonardo: “Leonardo è la prima produttrice bellica europea e contribuisce alla morte di migliaia di persone negli attuali conflitti in corso e nel genocidio in Palestina -ed hanno poi aggiunto-. L’industria bellica produce morte sia con gli effetti diretti della devastazione delle bombe, sia con le ingenti emissioni provocate dalla loro produzione“.

Lo scopo di Ultima Generazione

Secondo questi attivisti, i finanziamenti che ottiene Leonardo per produrre armi e rifornire Israele, potrebbero essere usati per combattere il cambiamento climatico: “Chiediamo che tutto quello che viene attualmente investito in guerra e morte venga riconvertito nella lotta alla crisi climatica e in un futuro migliore per il nostro popolo“.

Così dunque Ultima Generazione ha protestato, anche con striscioni a favore della libertà di Gaza e della Palestina, fin quando non sono arrivati gli agenti della polizia che li hanno mandati via.

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