L’Ucraina brucia. Eh no, non è colpa dell’emergenza climatica questa volta, come del resto sta accadendo in molti paesi (compresa l’Italia), ma delle bombe sganciate dall’uomo. A fuoco l’Università di Economia e Commercio di Donetsk, nella zona Est dell’Ucraina. L’incendio è scoppiato in seguito al bombardamento delle forza armate ucraine. A riferirlo il canale Telegram del ministero per le situazioni di emergenza, a Mosca. Sono morte 2 persone, e ci sono 2 feriti. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform.
In base a quanto riportano fonti dal Cremlino, l’università sarebbe stata colpita da bombe a grappolo, e il motivo per il quale il fuoco è divampato rapidamente sembrerebbe essere il materiale del tetto: tutto in legno, lo ha riferito Alexei Kostrubizki, il ministro della crisi per la regione.
Nessun commento (per ora) da parte dell’Ucraina, che ad ogni modo, come la Russia del resto, negano di attaccare civili e infrastrutture civili.
La Russia, infatti, lo scorso autunno ha annesso la regione ucraina di Donetsk contemporaneamente a Zaporizhzhia, Lugansk e Kherson, violando il diritto internazionale.
Sono morte 2 persone, e ci sono 2 feriti durante i bombardamenti russi dell’ultimo giorno nella regione di Donetsk. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform.
Intanto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha definito “un crimine di guerra” l’attacco a un centro trasfusionale nella regione di Kharkiv, aggiungendo che ci sono “morti e feriti”.
