Un incendio di dimensioni enormi ha avvolto completamente il capannone dell’azienda Arcadia Logistica, che si occupa di trattamento e stoccaggio di materiali plastici a Truccazzano, nel Milanese. L’allarme è scattato intorno alle 16:40 di ieri e in poco tempo le fiamme si sono trasformate in un inferno, preoccupando autorità, cittadini e lavoratori. Nessun ferito nell’enorme rogo, che però ha messo a rischio l’incolumità delle aziende vicine e fa temere i cittadini per le conseguenze della possibile nube tossica scaturita dal rogo.
In via Guido Rossa, a ridosso della Rivoltana, sono presenti numerose realtà industriali e artigianali, tra cui lo stabilimento della farmaceutica Duimex. L‘intervento tempestivo dei vigili del fuoco, quindi, si è reso necessario anche per evitare l’espandersi delle fiamme ai capannoni delle aziende vicine. L’inferno di fuoco ha richiesto un intervento massiccio e diverse ore prima di spengersi, davanti agli occhi sconvolti degli operai fuggiti in tempo dallo stabilimento e a quelli dei curiosi accorsi per assistere al rogo.
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Truccazzano, ancora incertezze sulle origine del rogo
L’incendio è stato sedato nelle prime ore della notte, grazie all’intervento di numerose squadre dei vigili del fuoco. Non sono ancora chiare le dinamiche che hanno portato al divampare del rogo, ma si ipotizza che la causa scatenante possa essere una scintilla causato dai lavori di ristrutturazione del tetto del capannone, che stavano avvenendo proprio in quel momento.
Si tratta per ora solo di un’ipotesi, su cui ora dovranno lavorare gli inquirenti. Gli operai presenti all’interno della struttura dell’Arcadia Logistica sono riusciti a mettersi in salvo velocemente, evitando di rimanere bloccati all’interno del capannone, dove le fiamme si sono propagate in maniera velocissima. I testimoni hanno parlato di uno scenario “apocalittico” che in pochissimi minuti ha assunto dimensioni gigantesche.
Si sono recati sul luogo dell’incidente il sindaco di Truccazzano Franco De Gregorio, insieme ai sindaci di Melzo e Liscate. Organizzato immediatamente un vertice di emergenza per comprendere in che modo gestire la complessa situazione. “Ho temuto subito il peggio, a Cavaione vi sono anche realtà particolarmente a rischio. Una situazione molto seria” ha dichiarato il sindaco De Gregorio, aggiungendo poi che le preoccupazioni maggiori riguardano la possibile nube tossica scaturita dall’incendio.
“Ho contattato subito l’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente). Attendiamo i risultati delle analisi. Abbiamo anche ritenuto di allertare la popolazione, invitandola ad assumere comportamenti corretti, in attesa di certezze“, ha concluso in sindaco.
Truccazzano, il pericolo della nube tossica
Il personale di Arpa Lombardia è stato contattato intorno alle 17:15 della giornata di ieri, quindi subito dopo lo scoppio del terribile incendio a Truccazzano. “I tecnici del gruppo base con strumentazione portatile hanno effettuato le prime misure speditive. Ci attendiamo in aria gli inquinanti tipici della combustione dei materiali oggetto del rogo che, essendo in forma gassosa, tenderanno a rarefarsi in atmosfera” ha dichiarato l’agenzia regionale per la protezione ambiente.
Ora, bisogna attendere i risultati delle analisi effettuate da Arpa per comprendere quanto possa essere grave il danno ambientale e quanto a lungo la popolazione dovrà assumere comportamenti cauti. “Arpa sta effettuando campionamenti dell’aria e ci vorranno 72 ore per avere dati relativi a presenza di eventuali micro inquinanti. Le prescrizioni di Ats e Arpa sono quelle di diminuire il più possibile l0esposizione all’aperto e tenere porte e finestre chiuse e di evitare di raccogliere e consumare i prodotti da orti” ha fatto sapere l’amministrazione comunale. Le disposizioni sono per ora valide per circa 72 ore.
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