Una lite furiosa tra padre e figlio è finita in tragedia nella notte tra lunedì e martedì. Un uomo di 83 anni è morto a causa delle ferite riportate durante lo scontro col figlio che lo ha colpito con varie coltellate nella sua abitazione.
Un raptus di follia che ha distrutto una famiglia e che ha visto protagonisti padre e figlio, impegnati in un litigio furibondo. Non sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente, né le motivazioni che hanno portato alla lite dei due uomini e al successivo utilizzo di un coltello da cucina per aggredire l’anziano.
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Teramo, morto uomo di 83 anni
L’uomo di 83 anni è deceduto all’ospedale Mazzini di Teramo dopo un disperato trasporto in ambulanza, a seguito della telefonata al 118 dopo le 23 di lunedì 20 novembre. Le urla dell’anziano hanno infatti richiamato l’attenzione degli altri familiari presenti in casa e dei vicini, che hanno cercato di fermare l’aggressione e poi di avvertire i soccorsi.
Non c’è stato però nulla da fare, le ferite riportate dall’anziano, causate delle numerose coltellate perpetrate del figlio, erano troppo gravi. Nella notte il quadro clinico dell’ottantatreenne è peggiorato vistosamente, portandolo al decesso.
La vittima è Mario Di Rocco, come riporta Ansa, ex capostazione in pensione, residente in Via Crispi, a Teramo, dove è stato brutalmente aggredito dal suo stesso figlio, Francesco Di Rocco.
L’aggressore, un uomo di 49 anni, è stato prontamente fermato dai carabinieri di Teramo e successivamente arrestato con l’accusa di omicidio volontario. Ora indagano i carabinieri del Norm e del Nucleo investigativo del Comando Provinciale di Teramo che, coordinati dalla Procura di Teramo, stanno cercando di care chiarezza su ciò che è accaduto.
Per ora sembrerebbe essersi trattato di una lite scatenata da futili motivi, che però ha fatto completamente perdere la testa a Francesco Di Rocco, che in preda alla rabbia ha impugnato un coltello da cucina e ha accoltellato suo padre in diverse parti del corpo.
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