Il Nord è in preda al caos e il maltempo nei giorni scorsi ha causato un numero impressionante di danni. Violenti temporali, piogge bibliche, chicchi di grandine grossi come palle da tennis, e fortissime raffiche di vento si sono abbattute su tutto il settentrione. Ma che cosa è successo esattamente? Non è un caso che tutto questo sia avvenuto a fine luglio, con temperature che hanno toccato e superato i 40 gradi.
A fare chiarezza su tutta la vicenda sono stati gli esperti de ilmeteo.it, che avrebbero trovato il colpevole di tutti i mali nelle “supercelle”.
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Cosa sono le supercelle
“Sono i fenomeni più pericolosi in termini di potenza sprigionata e potenziali danni” spiegano i meteorologi, a proposito delle supercelle. Parliamo nello specifico di “immensi sistemi temporaleschi alti fino a 10/12 km al cui interno è presente una zona di bassa pressione definita in termine tecnico mesociclone”.
A scatenare il fenomeno sono le temperature in costante aumento, dovute alla crisi climatica provocata dall’uomo. Più sale il termostato e più cresce l’energia potenziale delle celle temporalesche imponenti, che sono in grado di provocare eventi metereologici devastanti come quelli avvenuti nei giorni scorsi: sradicamento di alberi dal terreno, vento disumano e palle di grandine dal diametro di 6 centimetri. In alcuni casi, continuano gli esperti, è anche possibile che quest’ultime possano scatenare il fenomeno dei tornado.
Supercelle e i loro effetti
In situazioni di questo tipo, chiariscono i meteorologi, il vento potrebbe arrivare ad una velocità di 120-130 km/h. Queste raffiche di vento, in gergo tenico, sono chiamate downburst. Le folate discendenti sono un fenomeno meteorologico che provocherebbe danni disastrosi come quelli, appunto, osservati in questi giorni al Nord. È consigliato alle persone di stare molto attente perché costituirebbero un gran pericolo per la loro incolumità.
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