Immancabile, nella protesta degli agricoltori italiani, il glorioso ingresso al Festival di Sanremo. Per aumentare la visibilità e l’universalità della loro lotta, gli agricoltori hanno portato la protesta nella città più nominata negli ultimi giorni. Per motivi di sicurezza gli è stato vietato di avvicinarsi al teatro Ariston, ma gli agricoltori hanno ribadito la natura pacifica della protesta e hanno ironizzato sulla questione: “Lasciamo la mucca e veniamo a piedi”.
Sanremo, gli agricoltori: “Aspettiamo un invito”
“Siamo venuti qui per protestare contro l’Europa, che mette a rischio la nostra vita. Siamo con Ercolina per sensibilizzare il problema, visto che questo è un animale portatore di pace“, afferma Cristian Belloni uno degli allevatori e proprietario dell’animale.
Gli agricoltori hanno marciato sulla città ligure incoraggiati dall’affermazione di Amadeus, che ha dichiarato che le porte di Sanremo sarebbero rimaste aperte per gli agricoltori e le loro istanze. Così la famosa mucca Ercolina ha fatto il suo ingresso a Sanremo nella serata di ieri. A scortarla tre le strade della città ligure è sempre Michele, suo padrone. Il nome della vacca non è stato scelto a caso, un’altra mucca era diventata simbolo di protesta, quella portata avanti dai Cobas nel 1997, e la sua notorietà la portata alla corte di Papa Giovanni Paolo II.
“Non siamo delusi, ma siamo qui per farci vedere e sentire anche se non si è ancora visto nessuno, né Amadeus, né Fiorello. Il nostro appello ad Amadeus è questo: noi siamo qua, aspettiamo il suo invito, piuttosto lasciamo qui la mucca e veniamo lì a piedi per cercare di risolvere questa situazione delle nostre aziende”, aggiunge Bellini. La mucca è simbolo di una protesta pacifica ma vuole allo stesso tempo sottolineare i pericoli cui le normative europee espongono le produzioni di latte e carne.
Sanremo, la risposta Amadeus agli agricoltori
Amadeus si mostra disponibile a dare spazio alla protesta dei trattori a Sanremo, ma fa notare che: “Nessuno mi ha chiamato. Se ci sarà qualcuno che contatterà la Rai, farà sapere chi sono le persone o la persona che ha desiderio di essere presente, lo valuteremo assolutamente”.
Cosi gli allevatori si sono mobilitati e hanno preso contatti con la Rai che dovrebbe accoglierli nella serata di giovedì o in quella di venerdì. All’interno del programma, come da consuetudine, non mancheranno dibattiti e interventi sugli argomenti più caldi, come la guerra in Ucraina e Palestina, le condizioni dei lavoratori italiani. Perciò sarà necessario valutare in quale frangente inserire le istanze degli agricoltori.
Il programma degli agricoltori è di proseguire verso la Capitale. Già presenti sul posto alcuni dei protestanti che preparo il presidio di Via Nomentana, destinato ad essere uno dei più partecipati.
