Un ragazzino di soli 17 anni di Roma è stato trasportato in codice rosso in ospedale con gravi ferite provocate da un’arma bianca. L’ennesima vittima di un sistema in cui i giovanissimi riscoprono la violenza come metodo di sfogo e come mezzo per risolvere discussioni e litigi. Il minore, infatti, secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, sarebbe stato accoltellato da un suo coetaneo, aiutato da un altro giovane. L’aggressione è avvenuta in Piazza Testaccio, dove si sono recati i soccorritori e le forze dell’ordine.
Roma, cosa sappiamo dell’accoltellamento a Testaccio
Una storia assurda che, ancora una volta, spinge la nostra società a chiedersi in che modo possano essere aiutate le nuove generazioni, sempre più esposte a violenze e ambienti non salutari. Il 17enne, nonostante i gravi traumi riportati, non sarebbe in pericolo di vita, ma resta la paura di un gesto violentissimo che al momento non ha ancora spiegazione. Rimane infatti da comprendere quale sia stato il movente dell’aggressione. Sembrerebbe che i tre giovani stessero litigando subito dopo l’uscita da scuola e si presume, quindi, che l’alterco sia iniziato già tra le mura scolastiche.
Al momento non è chiaro neanche il numero reale di persone coinvolte nella lite. Sul posto è intervenuta una volante della polizia, a cui spetterà il compito di ricostruire i dettagli della vicenda e comprendere le responsabilità di quanto accaduto. Secondo quanto riporta Repubblica, sembrerebbe che la lite sia iniziata come una rissa e che i giovani siano anche caduti a terra e abbiano continuato comunque con le violenze, finché non è spuntato il coltello con cui è stata colpita ripetutamente la vittima. Inoltre, i due presunti aggressori sarebbero fuggiti in direzione del Municipio di Testaccio e gli agenti sarebbero dunque al lavoro per rintracciarli e sequestrare anche l’arma con cui è stata portata a termine l’aggressione.
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