Nella giornata di ieri, in una zona rurale di Ponte Galeria, una donna ha rinvenuto un teschio in un canale di scolo. La spettrale visione, al limite del surreale, ha sconvolto la sfortunata signora che passeggiava nella periferia sud ovest di Roma. Il ritrovamento è avvenuto all’interno di un canale di scolo adiacente alla ferrovia “Fara Sabina – Roma Fiumicino”, all’altezza di via della Magliana al civico 1081, non troppo distante dalla zona della Muratella.
La scoperta è stata immediatamente comunicata ai carabinieri della Stazione Roma Ponte Galeria. Questi ultimi sono giunti sul posto subito dopo l’allarme, ritenendo necessario anche l’intervento del medico legale. L’enigma principale da sciogliere, infatti, era comprendere se si trattasse di resti umani o meno.
I dubbi sul ritrovamento a Roma
Il primo dubbio sorto nelle menti dei presenti riguardava l’ipotesi che si trattasse di resti umani. Di conseguenza, il medico legale è stato immediatamente avvisato del ritrovamento dalle forze dell’ordine. L’esperto ha, quindi, analizzato il reperto comprendendo che il teschio fosse di natura umana. Per avere maggiori informazioni e dettagli a riguardo è necessario attendere ancora qualche esame che verrà svolto dall’Istituto di Medicina Legale.
Infatti, sono stati sequestrati i resti per approfondire e scoprire a chi appartenessero e per quale ragione si trovassero nello scolo di Ponte Galeria. Da chiarire anche la datazione del reperto umano, nonché investigare sull’alone di mistero che il teschio porta con sé: perché solo un cranio umano si trovava nella zona rurale periferica di Roma?
Ora resta da chiarire che fine abbiano fatto le restanti ossa del cadavere. Le indagini sono portate avanti dai carabinieri della Stazione Roma Ponte Galeria, che dovranno innanzitutto comprendere se si tratti di un omicidio o del cadavere di qualche persona scomparsa. Per ora il medico legale si è astenuto dal dichiarare notizie ufficiali sulla datazione del teschio.
