In un contesto già difficile, la cronaca romana si tinge di inquietudine con l’arresto di un 44enne senzatetto, noto alle forze dell’ordine, accusato dei reati di tentata rapina e violenta aggressione ai danni di una giovane donna. Il fatto, risalente all’11 gennaio scorso, ha lasciato profondamente scossa la vittima, una ragazza di 22 anni, attaccata mentre attendeva l’autobus nella movimentata piazza dei Cinquecento, nelle vicinanze della stazione Termini.
La dinamica dell’arresto
L’uomo avrebbe approfittato della solitudine della giovane per tentare uno scippo, prendendola alle spalle e cercando di sottrarle lo smartphone. La pronta reazione della ragazza ha innescato una colluttazione tra i due che si è protratta fino all’intervento coraggioso di alcuni passanti, permettendo alla vittima di liberarsi dalla presa del rapinatore.
Leggi Anche
Le conseguenze dell’aggressione non sono però passate inosservate, dato che la ragazza, nel tentativo di proteggere lo smartphone, ha riportato la distorsione di un dito durante la lotta. La denuncia della giovane presso la stazione Carabinieri Roma San Giovanni ha dato avvio a un’ indagine da parte del Nucleo Scalo Termini nel tentativo di individuare il ladro.
Dopo giorni di ricerche e l’analisi meticolosa delle telecamere di videosorveglianza nella zona, i Carabinieri sono riusciti a individuare e arrestare il sospettato. La vittima, attraverso il riconoscimento fotografico, ha confermato l’identità del suo aggressore, un 44enne già noto alle forze dell’ordine per reati precedenti.
La situazione insopportabile di Roma
L’arrestato è attualmente in custodia presso il carcere di Regina Coeli, in attesa del processo, ma anche se venisse riconosciuto colpevole, la situazione drammatica in cui versa la Capitale non si esaurirebbe affatto. Le strade attorno a Termini, piazza dei Cinquecento ed Esquilino, nonostante la loro posizione nel cuore della Capitale, sono da anni il palcoscenico di una paura crescente, una realtà che mette a dura prova la sicurezza dei cittadini e mina la reputazione turistica della città eterna.
L’immagine quotidiana di queste zone di Roma, caratterizzate da persone che si lavano per strada, occupano i monumenti e bivaccano ovunque desiderino, offre uno scenario di forte degrado urbano. Il problema, tuttavia, va oltre l’aspetto estetico, in quanto le persone che affollano le strade della città spesso vivono di espedienti e per sopravvivere commettono reati gravi.
La popolazione extracomunitaria che abita la zona centrale di Roma, spesso in stato di ubriachezza o alterazione psicofisica per l’uso di sostanze stupefacenti, vende tali sostanze contribuendo a rendere l’esterno della stazione Termini teatro di risse e aggressioni. Gli interventi delle forze dell’ordine, pur numerosi, non sembrano essere sufficienti ad arginare il problema.
Il sindacato di Polizia Mosap già due anni fa evidenziava come tale situazione fosse il risultato di politiche sull’immigrazione che compromettono gli sforzi nel mantenere l’ordine nelle strade. Nonostante i controlli intensivi, la delinquenza sembra prosperare nella zona di Termini, dove solo il 3 gennaio scorso un 27enne di origine nigeriana ha rotto una gamba a una donna in attesa dell’autobus e ha poi aggredito a calci, pugni, e addirittura morsi, dei poliziotti.
© Riproduzione riservata