Roma, tassista rifiuta il servizio ad Alessandro Cecchi Paone: “Vada a piedi” – VIDEO

Nella capitale si accende nuovamente la polemica sui taxi, dopo che un tassista romano ha rifiutato di far salire a bordo della propria vettura il giornalista e conduttore televisivo Alessandro Cecchi Paone. L'incidente, avvenuto in piazza Campo de' Fiori, ha scatenato reazioni forti da parte dell’opinione pubblica e del mondo della politica, mettendo ancora una volta sotto i riflettori un settore già in crisi da anni

Redazione
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Alessandro Cecchi Paone, noto giornalista e volto televisivo, si trovava nella piazza Campo de’ Fiori, pronto a prendere un taxi. Con valigia alla mano, attendeva la vettura bianca, quando il tassista, riconoscendolo, ha deciso di negargli il servizio. “No, mi dispiace, non la posso prendere. A lei non la voglio prendere, perché parla male dei taxi” ha dichiarato il conducente, come mostrato dal video ripreso dalla telecamera interna del taxi e successivamente pubblicato su YouTube dall’associazione dei consumatori Codacons.

Al rifiuto del tassista, Cecchi Paone ha replicato con fermezza: “Benissimo, Uber vi massacrerà” ricevendo in cambio una risposta altrettanto dura: “Perfetto, vada a piedi.” Questa interazione breve e decisamente infantile ha subito suscitato un acceso dibattito sull’attuale situazione del settore dei taxi in Italia e sulla necessità di una maggiore concorrenza e innovazione.

Commentando l’accaduto, Cecchi Paone ha espresso la sua indignazione: “Il rifiuto all’espletamento di un servizio pubblico obbligatorio da parte del tassista che mi ha lasciato a piedi è la dimostrazione concreta di come in Italia serva più concorrenza nel settore, più sigle di tassisti e più servizi di trasporto come Uber.” Le sue parole hanno messo in evidenza una problematica già nota, ossia la rigidità del mercato dei taxi e la resistenza a qualsiasi forma di cambiamento che possa intaccare i privilegi acquisiti.

La denuncia del Codacons per lo scandalo Cecchi Paone

Il Codacons non ha tardato a intervenire. L’associazione dei consumatori ha infatti annunciato che presenterà una denuncia formale alla Polizia di Roma Capitale, alla Procura della Repubblica e al Campidoglio. “Chiediamo di individuare il tassista autore del grave gesto e di procedere per il reato di interruzione di pubblico servizio” ha dichiarato il Codacons, “elevando le sanzioni previste dalla normativa vigente e valutando gli ulteriori provvedimenti disciplinari da intraprendere, compresa la sospensione della licenza.”

Sul caso è intervenuto anche Matte Hallissey, segretario dei Radicali Italiani, che solo il giorno precedente aveva organizzato una protesta contro i tassisti alla stazione Termini, offrendo corse gratuite ai cittadini con una vettura recante la scritta: “FreeTaxi – basta code, basta lobby.” Hallissey ha espresso dure critiche verso la categoria: “Ormai siamo alle liste di proscrizione di una categoria che si caratterizza, oltre che per i propri privilegi, per comportamenti squadristi, violenti e volgari.”

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