Nella notte, un violentissimo incidente ha strappato la vita ad una ragazza di appena 23 anni, in auto con altri cinque amici. Il brutale scontro si è verificato nei pressi della stazione Tiburtina, a Roma, dove un’Opel Mokka avrebbe tamponato una Fiat 500, probabilmente ad alta velocità.
La ragazza, seduta al lato passeggero dell’Opel, è sbalzata fuori a causa dell’impatto con il guardrail di cemento, insieme ad uno dei ragazzi seduti nei sedili posteriori. La 23enne è morta sul colpo, mentre l’altro giovane è in gravi condizioni ed attualmente si trova ricoverato all’ospedale di Tor Vergata. Tutti gli altri passeggeri delle due macchine non hanno riportato alcun danno.
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Dopo i primi rilievi, la giovane che era alla guida dell’Opel è stata portata, come da prassi, in commissariato e in questi giorni effettuerà delle visite. Bisognerà capire se avesse assunto alcool o droghe, che le avrebbero compromesso la lucidità alla guida, tanto da avere uno scontro così violento. Il sindacato Sulp, della Polizia locale, in una nota ha espresso il proprio cordoglio: “Esprimiamo cordoglio per l’ennesima giovane vita stroncata sulle strade romane”.
Ogni giorno troppe vittime della strada
Sempre nella nota del Sulp si legge una richiesta di intensificazioni di controlli e messa in sicurezza delle strade di Roma che continuano a mietere vittime. “Apprezziamo gli sforzi profusi dal Comando generale del corpo per far sì che i poliziotti locali lavorino in sicurezza, in attesa di protocolli operativi. Le strade romane continuano purtroppo a mietere vittime e devono essere considerate come luoghi di lavoro a rischio”, si legge.
Il Sulp poi chiede maggiori unità, in quanto i controlli andrebbero aumentati su più strade, proprio per evitare tragedie del genere: “Le strade romane continuano purtroppo a mietere vittime e devono essere considerate come luoghi di lavoro a rischio. Dalle campagne di sensibilizzazione, alla presenza di agenti nelle strade con autovelox ed etilometri, gli sforzi non sembrano essere ancora sufficienti per fermare le stragi. Occorre aumentare i controlli, colmando la pianta organica del corpo di polizia cittadino delle 2500 unità che da troppi anni mancano all’appello”.
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