La notte di San Silvestro si è trasformata in un incubo terrificante per due giovani romani, la cui unica colpa è stata quella di trovarsi al posto sbagliato al momento sbagliato. Dopo una serata di festeggiamenti, i due stavano passeggiando mano nella mano in zona Malatesta. Proprio in quel momento, da un palazzo vicino sono scesi 10 giovani che vedendo la scena hanno deciso di confrontare i due ragazzi e picchiarli brutalmente.
Le violenze, secondo la testimonianza delle due vittime, sono durate circa 15 minuti, dopo i quali i 10 giovani si sarebbero allontanati dalla zona. I due, scioccati e doloranti, hanno dovuto raggiungere il pronto soccorso a piedi, poiché non vi erano ambulanze disponibili. Uno dei due giovani, quello che ha subito l’aggressione più violenta ha ricevuto ben 25 giorni di prognosi, a causa del trauma cranico, del naso rotto e del volto tumefatto.
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Il giovane ha raccontato di aver provato molta paura ma soprattutto tanta rabbia. Dopo decenni di lotte e sensibilizzazione una coppia di omosessuali non può ancora dire di avere gli stessi diritti di una eterosessuale. Ai primi, infatti, non è ancora permesso camminare per strada e tenersi per mano, o scambiarsi effusioni, senza dover temere di poter essere aggrediti.
Roma, la denuncia di Gaynet
La notizia dell’aggressione è stata quindi resa pubblica da Gaynet, che ha quindi deciso di utilizzare questo terribile episodio per attirare l’attenzione su un fenomeno che troppo spesso è ignorato. L’omofobia è ancora purtroppo radicata nel nostro Paese e a pagarne le conseguenze sono vittime innocenti, che continuano quindi a vivere nella paura e a nascondersi.
“Abbiamo denunciato e vogliamo che la nostra storia sia da esempio. Vogliamo che tutto questo finisca“, ha infatti dichiarato la coppia di giovani aggrediti, aggiungendo poi: “Vogliamo reagire alla paura, perché con la paura di essere se stessi non si vive“. I due giovani aggrediti, però, non sono gli unici ad essersi trovati in una situazione così terrificante nel nostro Paese. Gaynet ha infatti specificato che l’episodio di ieri ha seguito di pochi giorni quello di Milano, in cui un’altra coppia è stata aggredita.
Secondo l’associazione, il 53% delle persone Lgbtqia+ evita ancora oggi di tenersi per mano in pubblico, proprio per evitare di trovarsi in situazioni simili. Il presidente di Gaynet, Rosario Coco, ha voluto denunciare che quanto accaduto in questi giorni è “il risultato di tutte quelle leggi di uguaglianza che ancora non ci sono“, ricordando che l’Italia si trova al 36esimo posto sulla parità Lgbtqia+ nella Rainbow Map di Ilga Europe.
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