Malaga, Roberta Cortesi scomparsa da 11 giorni: escluso allontanamento volontario

La donna è scomparsa da Malaga lo scorso 25 novembre e da allora non si hanno più sue notizie. I famigliari temono le sia successo qualcosa

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Il 25 novembre scorso Roberta Cortesi, trentaseienne bergamasca residente a Malaga, ha inviato i suoi ultimi messaggi su Whatsapp alla madre, per poi scomparire nel nulla. Sono ormai passati 11 giorni, ma della donna non si sono più avute notizie e nessuno riesce a immaginare cosa possa esserle successo.

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L’appello delle autorità di Malaga per la scomparsa di Roberta Cortesi

Non ci sono testimoni dell’allontanamento, esclusa la sua coinquilina che però non è certa dell’ultima volta in cui possa aver visto Roberta. Questo perché, secondo la sua testimonianza, il 25 novembre, avrebbe sentito qualcuno rientrare a casa e qualche minuto dopo riuscire dicendo “ho perso il telefono, ciao”. La testimone non era certa che la voce femminile potesse realmente appartenere a Roberta.

Negli undici giorni di indagini non ci sono state novità significative, nonostante la cooperazione dell’ambasciata italiana e della Farnesina, per questo la sorella di Roberta ha deciso di partire per l’Andalusia, nella speranza di ottenere più informazioni sulla scomparsa della donna.

Giallo a Malaga: l’improvvisa scomparsa di Roberta

Roberta Cortesi si era trasferita a Malaga nel 2021 ma era sempre rimasta in contatto con la sua famiglia a Osio Sotto, in provincia di Bergamo. I messaggi e le telefonate erano numerosi durante la giornata, soprattutto con la mamma, la prima che si è resa conto che qualcosa non andava.

Ho visto Roberta l’ultima volta a settembre, quando è tornata stava bene“, così ha raccontato la donna, per poi chiarire come la mancanza di messaggi dopo le 12:15 del 25 novembre abbia fatto immediatamente scattare un campanello d’allarme tra i famigliari, che si sono immediatamente recati dalle forze dell’ordine. “Roberta risponde sempre al telefono, questa assenza non è da lei“, spiega la madre che in pochissime ore si è resa conto che forse poteva essere successo qualcosa a sua figlia.

La denuncia di scomparsa è stata quindi immediata, così come il contatto con le autorità spagnole, che hanno diramato un allarme di scomparsa in tutta la regione. Non si sa ancora nulla, però, riguardo alle indagini che si stanno svolgendo a Malaga.

Giallo a Malaga: i familiari temono il peggio

Né la madre, né la sorella di Roberta ritengono plausibile l’ipotesi di allontanamento volontario, né quella di un suicidio. “Sentivo spesso Roberta e mi diceva di essere felice del nuovo lavoro che aveva trovato e del suo alloggio in un Bed&Breakfast. Anche per questo credo che non si sia allontanata ma che le sia successo qualcosa“, così ha dichiarato Alessandra, sorella maggiore di Roberta.

Gli oggetti personali di Robera non sono più nella sua camera affittata e la padrona del locale dichiara di non sapere né quando né in che modo la trentaseienne bergamasca possa averli portati via. Il fattore più importante, però, rimane il mutismo del telefono di Roberta, fino al 25 novembre sempre acceso e utilizzato. Lo stesso telefono che la voce femminile sentita dalla coinquilina ha dichiarato di aver perso.

Nel frattempo le autorità spagnole tengono sotto controllo un uomo che Roberta ha iniziato a frequentare qualche mese fa. Flirt confermato anche dalla madre della donna. L’indiziato in questione ha immediatamente dichiarato di non sapere dove sia Roberta, né di conoscere i motivi del suo allontanamento.

Gli inquirenti, in questa fase preliminare delle ricerche, hanno deciso di non escludere nessuna pista, dall’allontanamento volontario al sequestro di persona.

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