Pronto soccorso di Mantova: 70enne aggredisce infermiera

A Mantova c'è stata un'aggressione in Pronto Soccorso: un 70enne non avrebbe avuto pazienza per la lunga attesa e pare che abbia colpito un'infermiera

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A Porto Mantovano un 70enne è stato denunciato accusato di lesioni aggravate a personale sanitario. I fatti risalgono al 9 marzo scorso quando, nell’ospedale Poma di Mantova, un’infermiera è stata colpita, con prognosi di 8 giorni.

Pare che l’atto sia dovuto alla poca pazienza portata dall’uomo durante l’attesa al Pronto soccorso. Ciò avrebbe scatenato la sua rabbia tanto da tirare un pugno sul volto dell’infermiera 39enne.

L’accaduto a Mantova e gli altri similari

L’aggressione si sarebbe verificata la notte tra l’8 e il 9 marzo, ma la denuncia è stata presentata oggi. Secondo quanto ricostruito dai militari, un paziente di 70 anni si era recato al Pronto soccorso, ma dopo qualche ora pare che abbia iniziato a lamentarsi dell’eccesiva attesa. A quel punto avrebbe iniziato a lamentarsi con un’infermiera per poi tirarle un pugno al volto. La donna ha riportato delle gravi ferite al volto e le è stata data una prognosi di 8 giorni. Il 70enne, invece, è stato denunciato con l’accusa di lesioni aggravate ai danni del personale sanitario.

L’episodio si aggiunge ad altri successi nella stessa zona, in un periodo molto vicino: il 28 gennaio, si era verificata un’altra aggressione anche se senza alcun contatto fisico. Qui un 36enne di Canneto sull’Oglio era stato portato in Pronto soccorso, a seguito di un forte abuso di alcol. Ma durante l’assistenza l’uomo avrebbe minacciato di morte il medico che lo stava assistendo.

Sono sempre di più le storie provenienti dal mondo ospedaliero di dipendenti che ricevono gravi aggressioni verbali o fisiche. Anche per questo, negli ultimi mesi, il personale sanitario sta facendo sempre più scioperi per chiedere una maggiore vigilanza.

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