Per la seconda volta nella storia del Premio Nobel è stato premiato un vaccino. Quello del Covid-19, la pandemia che ci ha colpito nel 2020 e che ancora oggi non siamo riusciti a debellare totalmente.
Ma è stato grazie a due straordinari scienziati, se siamo riusciti ad avere a disposizione i vaccini per la sua cura, gettando le basi con la scoperta dell’Rna messaggero, Katalin Karikò e Drew Weissman.
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“La scoperta ha modificato radicalmente la comprensione di come la molecola di Rna messaggero interagisce con il sistema immunitario” – rivela la Fondazione Nobel che oggi ha consegnato loro il Premio Nobel per la Medicina per essere riusciti a sviluppare in tempi record un vaccino che ci ha permesso di salvarci da una delle più grandi minacce dei tempi moderni.
Chi sono i due vincitori
Drew Weissman, nato nel 1959 a Lexington, dopo il dottorato all’università di Boston ha iniziato a lavorare presso il Beth Israel Deaconess Medical Center della scuola di medicina di Harvard e successivamente al National Institutes of Health. Nel 1997 ha anche preso servizio al Perelman School of Medicine all’università della Pennsylvania.
Katalin Karikò, nata a Szolnok (Ungheria) nel 1955, dopo il dottorato all’università di Szeged, nel 1985 si trasferì alla Temple University di Philadelphia e poi alla University of Health Science a Bethesda.
Dal 1989 al 2013 lavorò all’Università della Pennsylvania. Dopo quell’esperienza venne nominata vicepresidente della BioNTech Rna Pharmaceuticals.
Dal 2021 occupa la cattedra all’Università di Szeged e della Perelman School of Medicine all’università della Pennsylvania.
Weissman e Karikò hanno già vinto insieme il premio Breakthrough, gli Oscar della scienza, per la stessa motivazione con cui oggi hanno ricevuto il Premio Nobel, consacrando la Karikò come la 13° donna a ricevere tale onorificenza.
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