Ponte di Ognissanti, previsto giro d’affari da 4,6 miliardi, ma chi può veramente permettersi di partire?

I tre giorni di relax e vacanze sono un lusso che può permettersi solo il 12,5% degli italiani; le loro spese però promettono di dare uno scossone in positivo ai guadagni della filiera turistica italiana

Redazione
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La festività di Halloween si è conclusa, dopo aver portato al Paese un giro di affari sopra i 300 milioni di euro, come rivelato da Confesercenti, ed oggi prende avvio il ponte di Ognissanti, che promette di portare al Paese un guadagno pari a 4,6 miliardi di euro. Stavolta le entrate non sarebbero legate agli acquisti per le festività, ma al movimento di turisti, italiani e stranieri, in tutta la penisola. I tre giorni che si aprono oggi, infatti, hanno convinto circa 10 milioni di persone a mettersi in viaggio per godere delle bellezze del Paese e per ritagliarsi attimi di puro relax e divertimento.

Solo un milione di italiani ha scelto quest’anno di dedicare il ponte di Ognissanti ad una meta estera, mentre gli altri 8,9 milioni rimarranno in patria, permettendo quindi al nostro Paese di dimostrare ancora una volta come il turismo sia una delle fette più importanti della sua economia. La spesa per le vacanze, infatti, è suddivisa su tutte le componenti della filiera turistica, che quindi potranno godere di questo mini boom che, secondo le stime di Cna Turismo e Commercio, potrebbe non arrestarsi la prossima domenica.

Ad aiutare i guadagni italiani, infatti, vi sarebbero anche un milione di turisti stranieri che potrebbero sfruttare l’intera settimana per godersi la nostra Nazione, decidendo anche di visitare più città in un unico viaggio. Un’occasione unica per l’Italia che potrebbe addirittura arrivare a toccare un guadagno pari a 6 miliardi di euro.

Ponte di Ognissanti, le città d’arte tra le grandi favorite

Un’indagine di Federalberghi ha dimostrato che la media prevista per le vacanze degli italiani sarà di 3,3 giorni e costerà in media 462 euro a persona. I costi di queste mini vacanze sono suddivisi tra pasti (26,6%), pernottamenti (24%), spostamenti (22,7%), shopping (11,6%) e altri divertimenti (15,1%). Insomma, gli italiani avrebbero deciso di non badare a spese per il ponte di Ognissanti, godendosi una delle ultime festività prima del Natale e dell’anno nuovo, anche se il 36,9% dei viaggiatori sembrerebbe aver deciso di ammortizzare i costi spostandosi nelle case di amici e parenti, così da eliminare la spesa del pernottamento.

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Ponte Ognissanti

Ma quali sono le località che gli italiani hanno scelto per il Ponte di Ognissanti? Sembrerebbe che il 30,2% dei viaggiatori abbia optato per una città d’arte, così da poter unire il relax e il divertimento a gite di cultura, mentre il 22,3% ha scelto di recarsi in montagna, per godere dei primi freddi e dei primi paesaggi invernali. Il 2,9% degli italiani ha invece deciso di prenotare un soggiorno alle terme, per attimi di puro riposo prima del ritorno alla vita frenetica di ogni giorno. Una novità rappresentata da questo ponte riguarda le esperienze legate all’agricoltura e all’artigianato che in questi tre giorni hanno registrato un’impennata di prenotazioni.

Nonostante il maltempo delle ultime settimane, le temperature ancora miti e le giornate di sole pieno hanno spinto il 22% degli italiani a scegliere il mare come meta di questi tre giorni, con una prevalenza di prenotazioni nel Sud Italia e nelle isole maggiori.

Ponte 1 novembre, il 51% degli italiani non partirà

I dati positivi che questo ponte sembra portare con sé, in realtà dipingono anche uno spaccato sociodemografico del nostro Paese che non è trascurabile. I tre giorni di vacanza, purtroppo, non hanno rappresentato per tutti l’occasione perfetta per fuggire dalle responsabilità quotidiane e godersi del meritato riposo.

L’87,5% degli italiani non partirà e il 51% di essi non lo farà per ragioni economiche. La possibilità di godersi tre giorni di esperienze e novità, quindi, è un lusso che la maggior parte del Paese non può permettersi. Sembrerebbe, comunque, che il 25% di chi si metterà in viaggio abbia un’età compresa tra i 35 e i 44 anni, il 22% tra i 45 e i 54 anni e l’11% tra i 55 e i 64 anni.

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