Papa Francesco, condizioni ancora precarie: “Fatico se parlo troppo”

Domenica 3 dicembre Papa Francesco aveva dato notizie sulla sua condizione di salute spiegando ai fedeli che non sarebbe stato in grado di leggere tutto

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Si torna a parlare dei problemi di salute del Papa, che già qualche settimana fa aveva preoccupato i suoi fedeli a causa di un raffreddore. Il Vescovo di Roma ha ormai 87 anni, da compiere il 17 dicembre, ed ogni piccolo malore non viene sottovalutato per potergli permettere la piena guarigione.

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Papa Francesco sottoposto ad una tac all’ospedale Gemelli di Roma

Papa Francesco: “Fatico se parlo troppo”

All’Udienza Generale di oggi, 6 dicembre, Papa Francesco ha parlato delle sue condizioni di salute: “Cari fratelli e sorelle, benvenuti tutti. Anche oggi ho chiesto l’aiuto a monsignor Ciampanelli per leggere perché ancora fatico. Sto molto meglio, ma fatico se parlo troppo”.

Già domenica 3 dicembre il Papa aveva dato notizie sulla sue condizioni di salute. Aveva spiegato ai fedeli che non avrebbe potuto leggere tutto: “Sto migliorando, ma ancora la voce non mi dà… Sarà monsignor Braida a leggere la catechesi”. aveva detto in collegamento video dalla cappella di Casa Santa Marta, introducendo la catechesi letta in sua vece da monsignor Paolo Braida, officiale della Segreteria di Stato.

Papa Francesco: “Grazie a Dio non ho la polmonite”

Le condizioni di salute di Papa Francesco sono ancora precarie. A confermalo è lo stesso pontefice che in occasione del seminario di ‘Etica nella gestione della salute‘ dichiara: “Come vedete, sono vivo. Il dottore non mi ha lasciato andare a Dubai. Il motivo è che lì fa molto caldo e si passa dal caldo all’aria condizionata. E questo in questa situazione bronchiale non conviene. Grazie a Dio non era polmonite“.

Quella che ha colpito Papa Francesco è una bronchite acuta e infettiva. La febbre sembra essere sparita ma il pontefice è ancora sotto antibiotici. “Mi piace molto la medicina preventiva, perché previene gli eventi prima che si verifichino. Apprezzo quello che fate. Non solo cercare soluzioni mediche e farmacologiche, ma anche custodire la salute, cioè pensare al bene della salute. E come preservarlo. Non solo curare ma preservare”.

Bergoglio ha poi aggiunto: “Perdonatemi se non posso parlare di più, ma non ne ho il coraggio. Allora quello che vorrei è salutarli, così se lo facciamo velocemente, vengono uno per uno, si avvicinano. Perdonatemi se rimango seduto e vi saluto, uno per uno“..

Il Papa all’udienza generale, “ancora non sto bene”

Il Papa è in Aula Paolo VI per l’udienza generale ma ha deciso di non leggere la catechesi e di affidare il compito ad un suo collaboratore. “Ancora non sto bene, con questa gripe“, influenza in spagnolo, e “la voce non è bella”. Il Papa, che ha lasciato Santa Marta per raggiungere l’Aula Paolo VI, ha pronunciato le poche parole sul suo stato di salute con la voce un po’ affaticata. Poi ha passato la parola, sia per la lettura della catechesi che per quella dei saluti ai fedeli dei vari
gruppi linguistici, a monsignor Filippo Ciampanelli della Segreteria di Stato.

Niente viaggio a Dubai

Ieri, su richiesta dei medici, il Pontefice ha deciso di annullare il volo a Dubai. Un viaggio apostolico previsto in occasione della 28a Conferenza delle Parti per la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. “Pur essendo migliorato il quadro clinico generale del Santo Padre relativamente allo stato influenzale e all’infiammazione delle vie respiratorie”, i medici hanno chiesto al “Papa di non effettuare il viaggio”. Non si esclude che Bergoglio prenda parte alle discussioni in atto a Dubai in altra modalità.

Cancellate le udienze

Papa Francesco è sottoposto a una terapia antibiotica per via endovenosa per risolvere una “infiammazione polmonare che causava alcune difficoltà respiratorie”. Lo ha detto il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, confermando che la tac ha escluso una polmonite. “Le condizioni del Papa sono buone e stazionarie, non presenta febbre e la situazione respiratoria è in netto miglioramento” ha detto Bruni.  “Per facilitare il recupero, alcuni importanti impegni previsti per questi giorni sono stati rimandati perché possa dedicarvi il tempo e le energie desiderate. Altri, di carattere istituzionale o più facili da sostenere date le attuali condizioni di salute, sono stati mantenuti”.

La tac polmonare

È arrivata il 25 novembre la notizia di un trasporto all’ospedale Gemelli di Roma per degli accertamenti riguardanti un certo malessere del Papa. Sembrerebbe che il Santo Padre abbia contratto un raffreddore e che, a causa dell’età e dei problemi polmonari riscontrati in giovinezza, sia stata presa in considerazione la possibilità di una Tac, per escludere qualsiasi tipo di complicazione.

I risultati dell’esame radiologico sono stati immediati e non hanno riscontrato alcun tipo di danno, per cui il pontefice ha potuto far ritorno a Casa Santa Marta. Non si preannuncia comunque una ripresa facile, a causa della debilitazione a cui sta andando incontro il Santo Padre.

Le raccomandazioni degli esperti a Papa Francesco

Una leggera influenza, che però ha convinto i medici del Papa a fare ulteriori accertamenti e che non sembra sia molto semplice da debellare. Andrea Ungar, presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria ha dichiarato ad Adnkronos Salute che il Santo Padre “è forte e si riprenderà alla grande. La forza ce l’ha e di motivazione, che è alla base dell’azione, ne ha davvero tanta“. Parole rassicuranti che però servono da monito anche a tutti gli anziani che in questo periodo di ritrovano vittime delle influenze stagionali.

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Andrea Ungar, presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria

È importante stare a casa e riguardarsi ma allo stesso tempo nel caso di un’influenza non è necessario stare allettati– prosegue Ungar- soprattutto per gli anziani, così come il Papa, che tendono a smettere di muoversi e fare la cose di tutti i giorni“. Linee guida per gli anziani di tutto il mondo, che possono prendere spunto dalla forza di volontà del Papa per superare i momenti di difficoltà. “Il problema è proprio l’anziano da solo che non ha motivazione, si mette a letto e ci resta tre giorni da solo. Anche una banale influenza può essere drammatica“, conclude il presidente dei geriatri.

Il rinvio delle Udienze di Papa Francesco

Nonostante le raccomandazioni di continuare a muoversi e svolgere le attività quotidiane, il Papa aveva deciso di annullare gli impegni del 25 novembre per cercare riposo e una più veloce possibilità di guarigione. Sono molti, infatti, gli eventi in ballo in questi giorni. Solo oggi il pontefice avrebbe dovuto incontrare il presidente della Repubblica della Guinea-Bissau, Umaro Sissoco Embalò, che purtroppo dovrà attendere la totale ripresa del Papa prima di poterlo incontrare.

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