Papa di ritorno dalla Mongolia: viaggio all’insegna di pace e dialogo

Redazione
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Papa Francesco, sta per tornare in Italia dopo il viaggio in Mongolia, il 43esimo iter apostolico internazionale.

Il Pontefice è salito questa mattina sul volo partito dall’aeroporto di Ulan Bator. L’arrivo è previsto per le 17:20.

La cerimonia di congedo di Papa Francesco in Mongolia

Prima di prendere il volo, si è svolta la cerimonia di congedo. Il Papa è stato accolto dal ministro degli Esteri nella Vip Lounge per un breve confronto, successivamente ha salutato il seguito locale e la delegazione mongola.
Mentre, prima di lasciare la Prefettura Apostolica, Papa Francesco ha incontrato l’ex presidente della Mongolia, Nambar Enkhabayar, con il quale ha condiviso una amichevole conversazione.

Il viaggio in Mongolia di Papa Francesco

Papa Francesco si è recato in Mongolia, dove ha incontrato le autorità: “Voglia il Cielo che sulla terra, devastata da troppi conflitti, si ricreino anche oggi, nel rispetto delle leggi internazionali, le condizioni di quella che un tempo fu la “pax mongolica”, cioè l’assenza guerre”, ha affermato il Pontefice rivolgendosi alle figure istituzionali del paese asiatico.

“Passino le nuvole nere della guerra – ha aggiunto – vengano spazzate via dalla volontà ferma di una fraternità universale in cui le incomprensioni siano risolte tramite l’incontro e il dialogo. Importante che a tutti vengano garantiti i diritti fondamentali”.

“Qui, nella vostra terra ricca di storia e di cielo – continua Papa Francesco – chiediamo implorando questo dono dall’Alto e mettiamoci a lavoro insieme per costruire un futuro di pace“.

Le religioni, quando non sono corrotte da devianze settarie, e si rifanno al loro originale patrimonio spirituale – spiega il pontefice – sono a tutti gli effetti solidi sostegni per costruire società sane e prolifere, dove i credenti si impegnano per far si che la convivenza civile e la progettualità politica siano sempre più al servizio di tutta la comunità, rappresentando – conclude Papa Francesco – anche un argine al pericoloso tarlo della corruzione“.

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