Papa: “Gesù è il Dio del presente, non un ricordo del passato”

"Cristo è il Dio del presente, e non un ricordo del passato”. Così afferma Papa Francesco durante l’Angelus a San Pietro.

Redazione
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Cristo è il Dio del presente, e non un ricordo del passato”. Così afferma Papa Francesco durante l’Angelus a San Pietro. “Se fosse solo un personaggio storico, oggi imitarlo sarebbe letteralmente impossibile. Ci troveremmo davanti al grande fossato del tempo e al suo modello, che è come una montagna altissima e impossibile da raggiungere: con la voglia di scalarla, ma sprovvisti della capacità e dei mezzi giusti”.

Papa: “Gesù è vivo e ci accompagna”

Invece Gesù è vivo e ci accompagna – spiega il Papa – è al nostro fianco, ci offre la sua Parola e la sua grazia che illuminano e ristorano nel cammino: egli, da guida saggia ed esperta, è felice di accompagnarci nei sentieri più difficili e nelle scalate più impervie”.

“Se Gesù fosse soltanto un ricordo del passato – come altre figure citate nel Vangelo (Giovanni Battista, Mosè, Elia e i grandi profeti), sarebbe solo un bel ricordo. E questo a Gesù non va. Perciò – racconta il Pontefice – subito dopo, aver chiesto ai discepoli: “Cosa dice la gente del Figlio di Dio?”, il Signore pone la domanda decisiva: “Chi sono per voi, adesso? Gesù non vuole essere un protagonista della storia, ma del tuo oggi; non un profeta lontano, ma il Dio vicino.

Papa: “Se a volte la via sembra troppo ripida, guardiamo Gesù che ci cammina accanto”

Non scoraggiamoci, dunque – rassicura – se a volte la cima della vita cristiana sembra troppo alta e la via troppo in salita. Guardiamo a Gesù che cammina accanto a noi, che accoglie le nostre fragilità, condivide i nostri sforzi e ci guarda le spalle e ci protegge con il suo braccio forte e gentile”. “Con Lui accanto, tendiamoci anche noi la mano gli uni con gli altri e rinnoviamo la fiducia: con Gesù quel che da soli sembra impossibile non lo è più”. “Oggi ci farà bene ripeterci la domanda decisiva, che pone lui stesso: “Voi chi dite che io sia?”. In altre parole: per me chi è Gesù?

Infine Papa Francesco conclude ribadendo l’importanza di vedere Gesù, come “il Figlio Dio“, che cammina al nostro fianco, che può portarci fino alla vetta della santità, lì dove da solo non riusciamo ad arrivare.

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