Papa Francesco assente alla Veglia di Pasqua, letta la sua omelia: “Dolore per donne uccise

Papa Francesco potrebbe aver deciso di rimanere nei suoi appartamenti per recuperare le forze in vista della Messa di domani e delle celebrazioni degli Urbi et Orbi, a cui vorrebbe prendere parte. Oggi la visita a sorpresa alla Basilica di San Pietro e l'incontro con i fedeli

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Papa Francesco dopo la visita a sorpresa di questa sera alla Basilica di San Pietro ha deciso di non prendere parte alla Veglia di Pasqua, preferendo rimanere nei suoi appartamenti e riguardarsi, forse per raccogliere le forze necessarie a prendere parte domani alla Messa di Pasqua. La Messa di questa sera è stata quindi condotta dal Cardinale Decano Giovanni Battista Re, delegato dallo stesso Pontefice, che ha comunque letto l’omelia redatta dal Pontefice.

Un testo improntato sui dolori del mondo, le “ombre di morte“, che spinge i cristiani a sfruttare questa Pasqua per divenire una luce che sia in grado di scacciare le tenebre, sia attraverso le loro parole, i loro gesti, ma anche le loro scelte, che devono essere sempre ispirate dal Vangelo. Un passaggio dell’omelia è dedicato anche al dolore per ledonne umiliate e uccise“, quasi un riferimento alla scia di morte che ha accompagnato in queste settimane l’Italia.

Quando sentiamo ancora il peso della morte dentro il nostro cuore, quando vediamo le ombre del male continuare la loro marcia rumorosa sul mondo, quando sentiamo bruciare nella nostra carne e nella nostra società le ferite dell’egoismo o della violenza, non perdiamoci!“, esorta Francesco, chiedendo ai fedeli di ricordare la speranza che il sacrificio del Messia porta con sé.

Proprio con questo proposito, ogni cattolico è chiamato a fare la sua parte, perché non deve essere creduto che “la risurrezione del Signore risolva tutto in maniera magica“, ma deve passare il messaggio che le scelte di tutti, anche le più piccole, servono a “liberarci da una religiosità astratta“.

Papa Francesco vuole partecipare alla Messa di Pasqua

Papa Francesco, nonostante sia stato dimesso da meno di due mesi da un lungo periodo di degenza ospedaliera dovuto ad una polmonite bilaterale, non sembra pronto ad abbandonare i suoi compiti e soprattutto a smettere di incontrare i suoi fedeli. Domani, nel giorno di Pasqua, c’è quindi la possibilità che il Pontefice prenda parte alla Santa Messa e anche alla benedizione Urbi et Orbi.

Lo conferma la Sala Stampa vaticana che, comunque, sottolinea come al momento non vi sia nulla di certo, in quanto sono diversi i fattori da prendere in considerazione prima di decidere se per il Santo Padre sia sicuro partecipare a questi riti. All’età di 88 anni e dopo aver subito un duro colpo dall’infezione che lo ha colpito a febbraio, Papa Francesco è considerato un soggetto fragile e, in quanto tale, è costretto a prendere in considerazioni precauzioni che ne tengano al sicuro la salute.

La Santa Sede, quindi, ha chiarito che il Pontefice prenderà una decisione definitiva in base alle sue condizioni di salute e soprattutto in base al meteo. Il tempo instabile di questi giorni, infatti, potrebbe esporre il Santo Padre a improvvisi sbalzi di temperatura, che potrebbero essere deleteri per le sue condizioni. Resta comunque la volontà di poter assistere alle celebrazioni di domani e soprattutto di poter salutare i fedeli in una giornata così importante come quella della Pasqua cattolica.

Un’altra uscita a sorpresa

Nonostante le avvertenze e i consigli ricevuti per evitare ricadute in questa sua convalescenza, il Pontefice non si lascia intimorire e compare a sorpresa a San Pietro questo pomeriggio intorno alle 17.40 per pregare prima della Veglia di Pasqua che, alle 19.30, sarà presieduta al suo posto dal cardinale Giovanni Battista Re. Seduto sulla sedia a rotelle spinta ancora dal “fedelissimo” infermiere Massimiliano Strappetti, affiancato dal segretario don Juan Cruz Villalon, il Papa, vestito con la talare bianca, si è fermato a salutare alcuni fedeli presenti che lo hanno ripreso in video con il loro smartphone. Papa Francesco è entrato e uscito dalla Porta della Preghiera, la più vicina a Casa Santa Marta dove sta trascorrendo la convalescenza.

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Le preoccupazioni della Santa Sede sono state confermate all’Adnkronos dal professore emerito di Malattie infettive all’Università di Roma Tor Vergata, Massimo Andreoni, che ha ricordato come la forza di volontà del Papa possa essere in alcuni casi controproducente per la sua salute. “Il Pontefice tutto quello che non doveva fare lo ha già fatto“, ha infatti chiarito l’esperto facendo riferimento alla decisione del Santo Padre di tornare immediatamente ai suoi compiti, decidendo anche di prendere parte ad attività pubbliche, esponendosi quindi a virus potenzialmente pericolosi.

Solo lo scorso giovedì, il Pontefice ha infatti deciso di recarsi a far visita ai detenuti del carcere romano di Regina Coeli, entrando a stretto contatto con circa 70 persone, con l’obiettivo di augurare loro una felice Pasqua. La scorsa settimana, invece, il Papa ha fatto visita ai fedeli nella Basilica di San Pietro ed ha anche incontrato i reali del Regno Unito, Re Carlo e la Regina Camilla.

Da un lato si tratta di eventi che permettono di far tirare un sospiro di sollievo a tutti coloro che erano preoccupati per le condizioni di Bergoglio, ma che dall’altro possono rallentare il periodo della convalescenza. Incalzato sulle sue intenzioni sulle festività pasquali, poi, il Santo Padre aveva dichiarato ai giornalisti di volerle vivere “come possibile“, lasciando quindi intendere la possibilità di prendere parte ad alcuni riti pasquali.

Dopo l’assenza alla Via Crucis al Colosseo, guidata ieri dal Cardinale Baldo Reina, oggi il Papa sembra pronto a presentarsi ai fedeli durante la messa pasquale. I rischi, però, non mancano. “Papa Francesco sembra ancora molto provato dalla malattia, non ha acquistato il tono della voce e appare affaticato“, ha infatti sottolineato Andreoni, aggiungendo che il Pontefice dovrebberiguardarsi, evitare sbalzi termini e bagni di folla in piazza San Pietro“.

Il professore emerito di Malattie infettive ha infatti ricordato come il meteo attualmente presente a Roma e le migliaia di persone che saranno presenti alle celebrazioni suggerirebbero di “adottare la massima cautela“. In questo senso, quindi, l’auspicio è quello che Papa Francesco decida di trascorrere questi giorni di festa nei suoi appartamenti, cercando di pensare, per una volta, prima alla sua salute.

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