Papa Francesco chiude al Diaconato femminile: “I tempi non sono maturi”

La Chiesa Cattolica chiude nuovamente le porte davanti alle richieste delle fedeli, a cui è negato l'accesso a Ministeri e ordinamenti. Il Pontefice ha giustificato la scelta sostenendo che al momento non vi siano i fattori per approvare la scelta e soprattutto riconoscendo che non è il con il Diaconato femminile che la figura della donna riuscirà veramente ad inserirsi nelle istituzioni cattoliche

Redazione
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Papa Francesco chiude nuovamente alla possibilità per le donne di ottenere un ministero all’interno della Chiesa Cattolica, come conferma per lui il Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, il cardinale Victor Manuel Fernandez, nel corso di una comunicazione al Sinodo in Vaticano. Se lo stesso Santo Padre aveva aperto alla possibilità di studiare dal punto di vista storico se fossero esiste diaconesse nella Chiesa primitiva, ad oggi questo non sembra convinto della possibilità.

Affrettarsi a chiedere l’ordinazione di diaconesse non è oggi la risposta più importante per promuovere le donne” ha infatti dichiarato Fernandez, riportando le parole del Pontefice sulla questione. Per ora, quindi, alle donne resta chiusa la possibilità di ottenere un Ministero della Chiesa, nonostante diverse associazioni siano impegnate affinché le porte di quest’ultima siano effettivamente più aperte nei confronti delle fedeli di sesso femminile. “Se questo non accadrà presto, la Chiesa perderà credibilità e seguaci” avevano infatti avvertito dall’organizzazione NoiSiamoChiesa ponendo l’attenzione sull’importanza di questo tempo.

Non è comunque la prima volta che Papa Francesco affronta la questione. Già nel maggio di quest’anno, il Santo Padre aveva rilasciato un’intervista alla testata statunitense Cbs, sostenendo che al momento non vi fosse alcuna apertura nei confronti delle donne diacono. “Ma le donne hanno sempre avuto, direi, la funzione di diaconesse senza essere diaconi, giusto?” aveva aggiunto, per poi concludere: “Le donne sono di grande servizio come donne, non come ministri all’interno dell’Ordine Sacro“.

Papa Francesco: “Al momento la questione non è matura

Il cardinale Fernandez avrebbe quindi chiarito al Sinodo che al momento la Chiesa Cattolica è al lavoro per comprendere in che modo le donne possano essere rese maggiormente una parte integrante della struttura religiosa. Il limite però riguarda l’affidamento a esse di Ministeri o altri compiti per ora riservati agli uomini. “Il Santo Padre è molto preoccupato per il ruolo delle donne nella Chiesa” ha infatti dichiarato il Cardinale, spiegando che il Papa vorrebbe lavorare ad una soluzione che non si concentri sull’ordine sacro.

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Il Cardinale Victor Manuel Fernandez

Il Papa ha espresso che in questo momento la questione del diaconato femminile non è matura e ha chiesto che non ci intratteniamo su questa possibilità” ha concluso Fernandez, di fatto chiudendo quasi completamente la questione. Tali dichiarazioni, quindi, non si scostano eccessivamente da quelle pronunciate direttamente da Papa Francesco lo scorso maggio. Il Pontefice comunque sembrerebbe intenzionato a trovare una conclusione a questa vicenda, come dimostra l’apertura di ben due commissioni, una aperta nel 2016 e una del 2020, che si occupino di questo tema, cercando di comprendere in che modo inserire le donne all’interno dell’istituzione ecclesiasistica.

Giovedì la nuova enciclica di Papa Francesco

Dilexit nos” è questo il titolo della nuova enciclica di Papa Francesco, che verrà pubblicata il prossimo giovedì e che si concentrerà sul tema dell’amore e dell’assenza di esso nel mondo attuale. La lettera, il cui titolo è traducibile in “Ci ha amati“, sarà la quarta enciclica di Papa Francesco e tratterà dell’amore verso il prossimo e della sua capacità di perdurare anche in periodi bui e in cui l’affetto sembra effettivamente scarseggiare.

Secondo le parole del Pontefice, che aveva annunciato l’enciclica già lo scorso 5 giugno, il testo della Lettera raccoglierà alcune riflessioni di testi magisteriali precedenti. Queste, inoltre, non saranno rivolte solamente ai fedeli cattolici ma tenteranno di dire “qualcosa di significativo a un mondo che sembra aver perso il cuore“.

La quarta enciclica, che non mancherà di toccare anche il delicato tema della guerra, sarà pubblicata il 24 ottobre, a due mesi esatti dall’inizio del Giubileo e in concomitanza con le celebrazioni per il 350esimo anniversario della prima manifestazione del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque, a cui Papa Francesco è profondamente e spiritualmente legato.

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