La visita apostolica di Papa Francesco in Belgio e Lussemburgo è giunta alla sua conclusione. Nel primo pomeriggio di oggi, il Pontefice tornerà al Vaticano a seguito di un viaggio che si è rivelato tanto illuminante quanto stancante. Poco prima della sua partenza, infatti, il Santo Padre aveva manifestato i sintomi di una leggera influenza, che però avrebbe debellato velocemente, riuscendo a partire per un viaggio di grande importanza per la Chiesa cattolica.
In Belgio, infatti, la comunità cristiana si indebolisce con ogni giorno che passa. I bambini battezzati sono sempre meno e la fede inizia a sgretolarsi sotto al peso degli abusi e dei dubbi sull’istituzione ecclesiastica. Quella di Papa Francesco è stata quindi una visita per dimostrare solidarietà e soprattutto vicinanza ad una comunità che non deve pensare di essere abbandonata a se stessa. La visita di Papa Francesco in Belgio, infatti, è stata l’unica dopo quella di Papa Giovanni Paolo II nel 1985.
Oggi, il Pontefice è giunto allo stadio Re Baldovino di Bruxelles dove ha celebrato la messa prima di lasciare il Paese. All’evento sono presenti circa 35mila fedeli, che hanno assistito anche alla beatificazione della Serva di Dio Ana de Jesus, celebrata da Papa Francesco.
Papa Francesco, l’ultimo giorno a Bruxelles
La giornata di oggi per Papa Francesco ha avuto inizio con un incontro privato in Nunziatura con Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, e poi con la messa pubblica allo stadio. A bordo della Papamobile, il Pontefice si è recato tra i fedeli, benedicendo un gran numero di bambini presenti. A seguito della Santa messa, il Santo Padre ha proceduto a beatificare Ana de Jesus, figura di primo piano della riforma carmelitana, nata in Spagna nel 1545 e morta a Bruxelles nel 1621.
A concludere la permanenza del Pontefice a Bruxelles c’è la cerimonia di congedo presso la base aerea di Melsbroek alle 12:15, poco prima della partenza prevista per le 14:45. Dopo un volo di circa due ore, il Papa atterrerà a Roma Fiumicino.
Papa Francesco: “Gli abusi minano il cammino della Fede“
Uno dei temi principali affrontati da Papa Francesco nel corso del suo viaggio a Bruxelles è stato quello degli abusi praticati dai membri della Chiesa cattolica. Il Pontefice ha infatti sottolineato come questi “generino atroci sofferenze e ferite, minando anche il cammino della Fede“. Il Santo Padre ha quindi chiarito che di fronte a questi terribili avvenimenti i fedeli non devono “rimanere con il cuore di pietra” ma affidarsi alla misericordia per poter aiutare le vittime a superare la sofferenza, “a far sentire loro la nostra vicinanza e offrire tutto l’aiuto possibile“.
