Papa Francesco lancia l’appello alla solidarietà: “Poveri non sono numeri, ma nostri fratelli”

Papa Francesco ha chiesto un impegno concreto da parte di tutti, auspicando che dall'assemblea nascano proposte verificabili per affrontare le disuguaglianze

Redazione
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Durante un recente incontro nella basilica di San Giovanni in Laterano, Papa Francesco ha ribadito con fermezza il suo impegno verso i poveri, sottolineando che coloro che lavorano con loro, come preti e suore, non devono essere etichettati come “comunisti”. Queste parole, pronunciate in occasione del cinquantennale del convegno sui “mali di Roma” del 1974, hanno suscitato un caloroso applauso tra i presenti. Il Papa ha esortato i cristiani di Roma a combattere contro l’indifferenza, affinché il povero non venga mai considerato un numero o un problema.

Papa Francesco: l’urgenza di agire

Francesco ha affermato: “Il povero è nostro fratello, è carne della nostra carne.” Di fronte a un’assemblea composta da diversi membri della comunità, tra cui il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il Papa ha enfatizzato l’importanza della responsabilità collettiva nel far fronte alla povertà. Ha citato l’impegno quotidiano dei volontari e degli operatori della Caritas, sottolineando come la questione della povertà debba diventare un’urgenza ecclesiale.

Il Pontefice ha chiarito che “portare il lieto annuncio ai poveri” rappresenta il programma essenziale della Chiesa. Ha invitato i presenti a prestare attenzione ai vari aspetti della povertà, che includono non solo la mancanza di cibo, ma anche l’assenza di giustizia e speranza. Francesco ha esortato la comunità a farsi presente tra i poveri, diventando segni tangibili della tenerezza divina.

Un punto centrale del suo discorso è stata la denuncia dello spreco alimentare, con il Papa che ha affermato: “Come possiamo accettare che nella nostra città si buttino quintali di cibo mentre ci sono famiglie che non hanno nulla da mangiare?” Ha raccontato di aver visto i poveri cercare cibo nei ristoranti vicino al Vaticano, evidenziando la contraddizione di una società che ignora il bisogno degli altri.

Papa Francesco: “Ricucire il tessuto sociale”

Riferendosi al tema “ricucire lo strappo”, Francesco ha dichiarato che il tessuto sociale della città è lacerato dalle disuguaglianze. Ha sottolineato l’importanza di costruire alleanze che pongano al centro la dignità umana, richiamando l’attenzione sull’importanza del dialogo. “Dobbiamo lavorare insieme, armonizzando le differenze e condividendo i doni che abbiamo ricevuto,” ha affermato il Papa.

Il dialogo è stato un tema ricorrente nel discorso di Francesco. Ha invitato a promuovere il confronto tra istituzioni, associazioni, famiglie e diverse generazioni. Questo approccio, secondo il Papa, è fondamentale per affrontare le disuguaglianze e costruire una società più giusta. Ha esortato a vincere l’indifferenza che avvolge le problematiche sociali, suggerendo che il cambiamento inizi dal coinvolgimento diretto di ogni individuo.

Concludendo il suo intervento, Papa Francesco ha chiesto un impegno concreto da parte di tutti, auspicando che dall’assemblea nascano proposte verificabili per affrontare le disuguaglianze. Ha sottolineato l’importanza di valorizzare il pensiero sociale della Chiesa nella pastorale e nella catechesi, affinché il Vangelo possa tradursi in azioni tangibili nel contesto attuale.

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