Un’onda anomala ha travolto un ragazzo, lasciandolo senza vita. Questo è quanto successo in spiaggia sulla costa dei Giganti, a Santiago del Teide, a Tenerife il 14 agosto. Il 25enne cuneese era in vacanza con la sua ragazza che è stata tratta in salvo dai bagnini ed è ricoverata all’ospedale. Una scena da brividi che ha visto Luca Brignone, questo il nome del giovane, essere inghiottito dall’acqua.
Onda anomala, il racconto dell’accaduto
“I soccorsi sono arrivati in ritardo, Luca poteva salvarsi”, queste le parole di Alessia, fidanzata del ragazzo travolto dall’onda anomala. Una morte che passa, secondo quanto raccontato dalla ragazza, anche dalla poca prontezza delle persone presenti. “Quando è arrivata quell’onda enorme mi sono girata e non lo trovavo più. Ho iniziato ad urlare ‘Luca, Luca’, non lo vedevo. Poi altri me lo hanno indicato, era stato trascinato verso l’oceano. Era in mezzo a due onde, in una specie di risucchio e faceva su e giù, scendeva e saliva di continuo”.
Leggi Anche
Vano il tentativo di salvare Luca da parte della ragazza che è stata fermata dalle persone lì presenti che si sono limitate a ciò. “Nessuno faceva niente”, queste le dichiarazioni di Alessia. Una tragedia arrivata a ciel sereno e che ha coinvolto due ragazzi che si trovavano in un momento di relax e spensieratezza, ma che si sono ritrovati a dover sfuggire da un’onda anomala. I familiari del ragazzo si sono recati sul posto dell’accaduto per vedere il corpo del 25enne che sarà sottoposto ad autopsia.
A ricordare Luca sono state tutte le persone a lui vicine, ma anche chi l’ha vissuto sotto altre vesti. Il parroco di Madonna delle Grazie, don Paolino Rovello ha così commentato: “Era animatore in parrocchia, era un ragazzo splendido, aveva uno stile di vita tranquillo ed educato. Cercheremo di stare vicini alla famiglia in questo momento terribile”.
© Riproduzione riservata