Omicidio-suicidio a Milano: donna di 47 anni uccide nel sonno il marito e poi si toglie la vita

L'omicidio è avvenuto a Corbetta. La donna era in cura per disturbi psichiatrici e due anni fa aveva tentato il suicidio

Redazione
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Un omicidio inaspettato, che ha traumatizzato il figlio della coppia, un giovane di 24 anni che per primo ha scoperto i cadaveri dei genitori. Entrambi a letto, lui sotto le coperte ancora come se dormisse, se non fosse per le ferite da accoltellamento che riportava sul corpo.

La prima ipotesi – secondo gli investigatori – è che si tratti di un omicidio-suicidio, in cui Vita di Bono, casalinga di origini liguri di 47 anni, avrebbe accoltellato il marito nel sonno per poi togliersi la vita con la stessa arma.

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Vita di Bono e Luigi Buccino in una foto su Facebook

Omicidio-suicidio, le indagini

I corpi sono stati ritrovati intorno alle 15 di ieri, 5 novembre, dopo che il figlio della coppia ha deciso di controllare i genitori, che non rispondevano alle sue chiamate o ai suoi messaggi. Il giovane di 24 anni risiedeva temporaneamente insieme alla compagna, nell’abitazione dei genitori, in via Piave 50 nella frazione di Corbetta, a causa di lavori di ristrutturazione che si stavano svolgendo nel suo appartamento.

Dopo essere rientrato a casa, ha cercato di chiamare inutilmente i suoi genitori, per poi decidere di andare a controllare nella loro camera da letto. Lì il traumatico ritrovamento: i suoi genitori a letto, in una pozza di sangue e ormai senza vita. A nulla sono serviti i soccorsi immediati del 118, chiamati dal ventiduenne nella speranza di poter salvare sua madre e suo padre, che hanno solo potuto constatare i due decessi.

Se inizialmente si era pensato all’ipotesi di un omicidio da parte di una terza persona, ora gli inquirenti non sembrano avere dubbi sul fatto che si tratti di un omicidio-suicidio. Rafforzano quest’ultima pista i problemi psichiatrici di Vita Di Bono, confermati anche dai suoi parenti e conoscenti.

Omicidio-suicidio, i problemi psichiatrici della moglie

Non è servito troppo tempo ai carabinieri della compagnia di Abbiategrasso per fare chiarezza sulla vicenda. Le dichiarazioni del figlio della coppia, tra i primi ad essere interrogato così come dei restanti parenti e conoscenti, hanno permesso di costruire un quadro dettagliato della vicenda.

I coniugi, Vita di Bono e Luigi Buccino, una casalinga e un muratore, erano sposati da lungo tempo ma nell’ultimo periodo sembrava che i loro rapporti si fossero raffreddati, diventando anche burrascosi. Poi la descrizione dei problemi psichiatrici della donna, di origini liguri, che da anni lottava contro i suoi disturbi ed era seguita da uno specialista. Due anni fa aveva la donna tentato di togliersi la vita ma senza successo, per poi essere ricoverata per un periodo nel vicino ospedale di Magenta, nel tentativo di alleviare i sintomi dei suoi disturbi.

Nessuno però avrebbe mai immaginato che fosse capace di un gesto simile. Luigi Buccino, di 54 anni e di origini calabresi, è stato sorpreso nel sonno dalla furia della moglie e colpito ripetutamente all’addome e al petto con un coltello. Non ci sono segni di resistenza e il cadavere era ancora sotto al lenzuolo, il che conferma la teoria di una morte nel sonno.

Secondo le indagini le due morti potrebbero essere avvenute molte ore prima del ritrovamento, probabilmente durante la notte.

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